[k]La risposta che non c’e'[k] (?).
Egregio Direttore
Il Corriere di oggi titola [k]La risposta che non c’e'[k], riferendosi all’esito delle recenti elezioni.
[k]Il voto che non aiuta il governo[k], titolava [k]La stampa[k] l’altro ieri.
Tutti i mezzi d’informazione assoggettati al potere dell’attuale sistema sociale, [k]ignorano[k] che il non voto e’ anch’esso una scelta, e proprio perche’ in crescita, e’ una risposta ben chiara.
Quindi, altro che: [k]La risposta non c’e'[k]!
Commentatori con stipendi ben lubrificati, non prendono in considerazione il non voto, al massimo etichettano come [k]antipolitica[k], tutto cio’ che non porta acqua al mulino dei partiti e dei padroni.
Esempio, sminuiscono il successo di Beppe Grillo, perche’ e’ un comico e dicono, non ha nessuna alternativa se non ripetere: [k]mandiamoli tutti a casa[k].
Sono terrorizzati all’idea di [k]andare tutti a casa[k], tant’e’ che nessuno si muove dal cadreghino, anzi continuano ad aumentare il sottobosco del clientelismo con commissioni, sottocommissioni, autority, ecc.ecc.
Ma se calano i votanti non dovrebbero diminuire anche il numero dei politici scelti dai votanti?
Non e’ questo un criterio di [k]rappresentativita’[k]?
Cosa ne dicono i politologi invece di nascondersi dietro la mancanza di [k]alternativa[k]? Tirano la coda in mezzo alle gambe, parlano dei massimi sistemi, per nascondere il fatto che come loro, le classi sociali ricche e agiate hanno interesse a tenere in piedi il baraccone che comanda, governa e amministra questo sistema sociale.
Penso che rimpiangeranno Grillo quando saranno gli operai a scendere in piazza.
Saluti da un estimatore di Operai Contro.
Comments Closed