Il governo italiano e i familiari dei due pescatori uccisi nell’incidente che ha coinvolto i due maro’ hanno firmato oggi un accordo extragiudiziale davanti all’Alta Corte del Kerala. La scorsa settimana, Roma aveva offerto come donazione ‘ex gratia’ 10 milioni di rupie (quasi 150mila euro) a ciascuna famiglia. L’intesa e’ stata firmata davanti alla Camera di conciliazione (Lok Adalath) del tribunale che ha sede a Kochi alla presenza del console generale di Mumbai Giampaolo Cutillo e dei familiari dei pescatori Jelastine Valentine e Ajesh Binki uccisi lo scorso 15 febbraio. Da quanto ha appreso l’ANSA da fonti della delegazione italiana, dopo la firma sono state avviate le procedure di formalizzazione e le pratiche relative al deposito della somma che permetteranno all’accordo di entrare pienamente in vigore. In base all’intesa, la moglie di Jelastine e le sorelle di Bink riceveranno l’indennizzo concordato come segno di attenzione dell’Italia per la grave disgrazia subita, senza che questo abbia alcuna influenza sui procedimenti penali esistenti.
In cambio lo, Stato italiano , chiede che le famiglie delle due vittime si ritireranno da tutti i procedimenti in cui sono comparse come parte lesa.
Per lo stato italiano la vita di un pescatore indiano costa 150 mila euro
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