Italia, Fiat non vuole in fabbrica i tre operai reintegrati con art.18
24 febbraio 2012
L[k]azienda guidata da Sergio Marchionne ha comunicato con un telegramma che [k]non intende avvalersi delle prestazioni[k] dei tre lavoratori dello stabilimento Fiat di Melfi licenziati ingiustamente e reintegrati in base alla sentenza dalla Corte di appello di Potenza.
Lo ha reso noto uno degli avvocati della Fiom, Lina Grosso, che ha commentato: [k]Sara’ fatto di tutto per riportare al lavoro i tre operai, anche agendo in sede penale, perche’ la Fiat come al solito non rispetta la sentenze[k].
I tre operai percepiranno comunque regolarmente gli stipendi maturati fino a questo momento e quelli successivi alla sentenza di ieri. In particolare, per quelli maturati sara’ corrisposta loro la differenza tra il sussidio di disoccupazione e il salario dovuto.
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