Una realtà senza precedenti si sta realizzando nella città di Port Said: una completa autogestione, un rifiuto di tutto ciò che rappresenta l’autorità. Una realtà che i protagonisti delle lotte egiziane di questo momento – i lavoratori – stanno cercando di riprodurre anche in altre città. Port Said è diventato un luogo completamente nelle mani del popolo. All’entrata della città, se in passato molti erano i posti di blocco della polizia, adesso si trova un check-point formato però dagli abitanti, soprattutto lavoratori in sciopero, autoproclamatisi “polizia popolare”.
EGITTO, L’AUTOGESTIONE DI PORTO SAID E LE LOTTE OPERAIE
![EGITTO, L’AUTOGESTIONE DI PORTO SAID E LE LOTTE OPERAIE Una realtà senza precedenti si sta realizzando nella città di Port Said: una completa autogestione, un rifiuto di tutto ciò che rappresenta l’autorità. Una realtà che i protagonisti delle lotte egiziane di questo momento – i lavoratori – stanno cercando di riprodurre anche in altre città. Port Said è diventato un luogo completamente nelle mani del popolo. All’entrata della città, se in passato molti erano i posti di blocco della polizia, adesso si trova un check-point formato però dagli abitanti, soprattutto lavoratori in sciopero, autoproclamatisi “polizia popolare”. L’autogestione di Port Said e le lotte operaie](https://www.operaicontro.it/wp-content/uploads/2013/03/AUTOGESTIONE-600x350.jpg)
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