Egregio Direttore
“Io so io, e voi non siete un cazzo”.
Berlusconi come il marchese Del Grillo, sfida sulla pubblica piazza i giudici che lo hanno ricondannato.
Con l’adunata convocata domani a Brescia, Berlusconi presentandosi come vittima delle “toghe rosse”, vuole arginare l’opinione ampiamente diffusa per la quale “sarebbe già in carcere in un qualsiasi altro paese”.
Ma anche e sopratutto, mira a esorcizzare, sempre nel ruolo di vittima, il rischio di essere condannato anche nel processo di Napoli (e altri) dove è imputato e rinviato a giudizio, per avere comprato senatori per sabotare e far saltare l’allora governo Prodi.
Sandro Bondi è venuto in soccorso a Berlusconi definendo la compravendita di parlamentari, “un’opera di convincimento politico di cui se ne assume tutte le responsabilità”.
Bondi, offrendosi come vittima sacrificale, riuscirà a salvare il suo padrone da nuove condanne?
Saluti da Portici
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