CARA REDAZIONE DI OPERAI CONTRO
Abbiamo letto l’articolo e questa è la dimostrazione che nelle aziende in crisi sè si obbliga i lavoratori a lasciare la lotta autonoma, auto organizzata diretta solo dagli operai che obbligano le burocrazie sindacali a seguirli o ad andarsene, i risultati sono questi: al primo investimento edilizio le istituzioni abbandonano la lotta e il futuro degli operai per ben più profiqui e sicuri capitali ed investimenti edilizzi.
Ma notiamo che durante l’assemblea al comune di Santa Maria Hoè (lc), riguardo all’area Bessel-Candy tristemente nota alle cronache per l’intenzione di portare la produzione in Cina lasciando a casa 250 lavoratori tra il sito di Brugherio (MB) e Santa Maria Hoè (lc), chi ha parlato, in nome dei lavoratori Bessel-Candy (ma delegato portavoce da chì?), è proprio il delegato rsu FIOM che insieme al suo funzionario territoriale nonche Segretario FIOM Meratese, sono stati i fautori principali, con ogni mezzo e ogni tipo di intimidazione, del blocco dell’occupazione e della lotta auto organizzata dagli operai oltre le sigle (infatti erano uniti operai iscritti fim-fiom-uilm) che 2 anni fà avevano messo in atto, prima dell’accordo truffa, fatto passare per vittoria dal solito burocrate FIOM Lecco.
La cosa grave è chè la Bessel-Candy come gruppo ha migliorato i suoi guadagni ed il lavoro non manca, ma come sempre preferisce spostare la produzione dove gli operai sono più sfruttabili e meno costosi, ma come spiegate bene voi la Bessel_Candy ha la struttura, ha i macchinari e gli operai specializzati e qualificati, quindi potrebbero puntare a far ripartire la produzione sotto controllo operaio magari obbligando sia i sindacati e sia le istituzioni locali ad appoggiare questa iniziativa per poter ripartire, ma come sempre di mezzo vi è il solito funzionario.
Per fortuna questo dirigente è stato trasferito ma non allontanato, quindi è pronto a portare i suoi intrallazzi in un’altra area territoriale del lecchese, operai siete avvertiti!!
Ma notiamo che durante l’assemblea al comune di Santa Maria Hoè (lc), riguardo all’area Bessel-Candy tristemente nota alle cronache per l’intenzione di portare la produzione in Cina lasciando a casa 250 lavoratori tra il sito di Brugherio (MB) e Santa Maria Hoè (lc), chi ha parlato, in nome dei lavoratori Bessel-Candy (ma delegato portavoce da chì?), è proprio il delegato rsu FIOM che insieme al suo funzionario territoriale nonche Segretario FIOM Meratese, sono stati i fautori principali, con ogni mezzo e ogni tipo di intimidazione, del blocco dell’occupazione e della lotta auto organizzata dagli operai oltre le sigle (infatti erano uniti operai iscritti fim-fiom-uilm) che 2 anni fà avevano messo in atto, prima dell’accordo truffa, fatto passare per vittoria dal solito burocrate FIOM Lecco.
La cosa grave è chè la Bessel-Candy come gruppo ha migliorato i suoi guadagni ed il lavoro non manca, ma come sempre preferisce spostare la produzione dove gli operai sono più sfruttabili e meno costosi, ma come spiegate bene voi la Bessel_Candy ha la struttura, ha i macchinari e gli operai specializzati e qualificati, quindi potrebbero puntare a far ripartire la produzione sotto controllo operaio magari obbligando sia i sindacati e sia le istituzioni locali ad appoggiare questa iniziativa per poter ripartire, ma come sempre di mezzo vi è il solito funzionario.
Per fortuna questo dirigente è stato trasferito ma non allontanato, quindi è pronto a portare i suoi intrallazzi in un’altra area territoriale del lecchese, operai siete avvertiti!!
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