Redazione di Operai Contro,
Dopo quattro ore di confronto serrato Confindustria ha raggiunto un accordo con i sindacalisti Cgil,Cisl e Uil sulla rappresentanza e la democrazia sindacale. Con l’intesa interconfederale si introducono nuove regole per misurare la rappresentatività delle organizzazioni sindacali, certificare gli iscritti e il voto dei lavoratori e dare certezza agli accordi sindacali, che una volta approvati e ratificati a maggioranza semplice varranno effettivamente per tutti. Il patto determina anche le regole con cui validare e rendere esigibili i contratti collettivi nazionali di lavoro.
I padroni e i sindacalisti mazzettari sono d’accordo
“E’ una bella notizia”, ha commentato il premier Enrico Letta su twitter, “è il momento di unire, non di dividere, per combattere la disoccupazione”. Festeggia anche il presidente di Confindustria,Giorgio Squinzi, che ha annunciato: “E’ un accordo storico. Dopo 60 anni raggiungiamo le regole per la rappresentanza, che ci permette di avere contratti nazionali pienamente esigibili”. Si prevedono infatti regole per “l’esercizio del diritto di sciopero e sanzioni per mancato rispetto e le conseguenti violazioni”, ha spiegato ancora Squinzi.
La notizia è stata accolta a braccia aperte anche dai sindacati. “Un accordo storico, che mette fine a una lunga stagione di divisioni”, ha dichiarato il leader della Cgil Susanna Camusso. Mentre il leader della Cisl, Raffaele Bonanni, ha detto: “E’ una svolta davvero importante nelle relazioni industriali”. E il numero uno della Uil, Luigi Angeletti, ha aggiunto: “E’ un accordo importante che regolerà i rapporti, le relazioni industriali in modo più chiaro e trasparente. La dimostrazione che le parti sociali sono capaci di autoregolarsi”.
Redazione di Operai Contro,
è un accordo per stringere ancora di più il cappio al collo degli operai che si ribellano alla loro schiavitù.
li spazzeremo via l’accordo, i padroni e i sindacalisti mazzettari
Un operaio della FIOM
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