Per più di un anno si è riunito settimanalmente il presidio delle
operaie della New.Co.Cot in CIG e poi in mobilità. Certe volte presenti
anche 60 operaie. Ora si è sfilacciato ma resta la convinzione di aver
fatto la cosa giusta…
ciao Piero
Ciao a tutte. Oggi pomeriggio non ho potuto essere a Perosa con voi per improvvisi impedimenti.
La cosa mi è dispiaciuta molto perchè, in questi dodici abbondanti mesi, ho ulteriormente compreso l’importanza del ricevere. Ho condiviso con voi momenti di estrema difficoltà, impotenza, privazione della dignità umana, ma nello stesso tempo ho sperimentato sempre di più cosa significhi condividere la necessità dell’umana convivenza.
Purtroppo questo “sogno” comune di poter continuare, malgrado tutto, a portare avanti le vostre potenzialità lavorative non ha potuto avere un riscontro gratificante a livello individuale e collettivo.
I tempi difficilissimi che stiamo vivendo ne sono, forse, in parte responsabili.
Io continuerò a portare in me il ricordo di ognuna di voi, non come qualcuna che si è allontanata per inseguire chissà quali mete, ma come Donne che hanno fatto con me un importantissimo tratto della mia vita.
Viviamo nella stessa valle, abbiamo condiviso per un periodo difficile la stessa strada puntando verso gli stessi obiettivi, abbiamo tentato di trovare delle soluzioni, abbiamo sperimentato l’impossibilità di realizzare ciò in cui si sperava, ma resta l’importante esperienza che ci ha unito in tutti questi mesi.
E’ un fallimento il nostro? Per una volta tento di essere non troppo pessimista; forse si è guardato troppo lontano; forse, e c’è da augurarselo, si potrà pensare a qualcosa di alternativo che possa gratificare ognuna di voi, individualmente o a piccoli gruppi, per poter mantenere viva la vostra voglia di fare, perché siete persone determinate e capaci.
Ricordando il vostro viso, una ad una, vorrei tanto poter contare sulla vostra amicizia che fin qui mi avete dimostrato.
Da parte mia non considero questo importante periodo della mia vita concluso, ma solamente una tappa che vedrà ancora altri momenti di incontro e condivisione.
A tutte voi un abbraccio affettuoso ed a presto. Basterà un colpo di telefono e non mancherò a qualsiasi appuntamento. La vostra compagna di viaggio
Ada
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Le parole di Ada, come sempre, toccano nel profondo. Sono convinta che l’intento del Presidio fosse quello di mantenere l’unione tra le Persone, mantenere una, seppur piccola, speranza di appartenere ad una “comunità”; inoltre avevamo informazioni precise sugli sviluppi New.co.Cot. Abbiamo, dal giorno dell’occupazione, cercato di fare qualcosa per TUTTI, qualcosa che avremmo voluto fosse fatta per noi.
Alcuni progetti sono nati, ma abbandonati subito dopo… Il Presidio ci sarà ancora, saltuariamente. Penso che abbiamo fatto qualcosa di straordinario, abbiamo dato voce al silenzio e, soprattutto, non ci siamo piante addosso nonostante la sofferenza che ci accomunava nell’aver perso il posto di lavoro. La nostra battaglia l’abbiamo combattuta, con onore! Concludo dicendovi di non smettere mai di credere in Voi, nè di smettere di sognare. Perchè se è vero che i sogni non nutrono il fisico, nutrono l’anima straordinariamente. Paola
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