Redazione di Operai Contro,
il delinquente Bondi è l’asso pigliatutto.
E’ stato Enrico Bondi, nella qualità di amministratore delegato dell’Ilva( uomo di fiducia dell’assassino Riva), a firmare il ricorso al tribunale del riesame contro il sequestro, è sempre Enrico Bondi, nelle vesti di commissario straordinario voluto dal governo Letta, a dover gestire le somme sequestrate (dunque fa ricorso contro un sequestro di cui è incaricato di disporre, almeno riguardo al denaro liquido) ed è sempre Enrico Bondi, stavolta quale titolare di tutti i poteri e le funzioni degli organi di amministrazione, a dover procedere – stando al decreto salva Ilva bis, al codice civile e ad una raccomandata inviatagli ieri dal custode giudiziario Mario Tagarelli – senza indugi alla convocazione dell’assemblea dei soci.
Riva ha pagato bene Pd e Pdl, ora Bondi piglia tutto
Un operaio dell’ILVA
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