Redazione di Operai Contro,
Continuano anche nella notte, sempre più violenti, gli scontri in piazza Taksim, cuore della protesta turca.
Durante tutta la giornata la zona è stata il teatro di numerosi attacchi tra manifestanti e agenti. La polizia avevaripreso il controllo dell’area, dopo un’occupazione durata 10 giorni. I manifestanti, però, non si sono arresi e sono tornati a riversarsi nella piazza. Il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha allora mostrato il pugno duro, dopo aver ribadito la “tolleranza zero” che verrà usata contro i manifestanti e la piazza è stata nuovamente sgombrata con l’appoggio di mezzi blindati, cannoni ad acqua, lacrimogeni e granate assordanti per disperdere le migliaia di manifestanti.
E il governatore di Istanbul, Huseyin Avni Mutlu, ha fatto sapere che la polizia antisommossa proseguirà “giorno e notte” le operazioni contro i manifestanti finchè Taksir non sarà sgomberata. Il governatore, in un annuncio tv, ha poi invitato i concittadini a stare lontano dalla piazza: “Continueremo incessantemente, giorno e notte”.
Nella notte, intanto ci sono stati di nuovo incidenti ad Ankara, nel quartiere alawita di Gazi a Istanbul e in altre città. E per l’Associazione medici turchi Tbb sono almeno 100 i manifestanti feriti oggi, 5 dei quali sono gravi, quando la polizia ha ripreso il controllo di Piazza Taksim. Molti, ha detto a Hurriyet online il presidente della Tbb Ahmet Ozdemir Akta, sono stati feriti alla testa da candelotti lacrimogeni sparati a altezza d’uomo dalla polizia. Il premier ha poi confermato che quattro persone, tre manifestanti e un poliziotto, sono morte dall’inizio della protesta. Secondo l’associazione medici 5mila manifestanti sono stati feriti.
Un lettore
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