Sono stracolme le piazze della rivolta contro il presidente Mohamed Morsi. In migliaia in piazza Tahrir e davanti ai due palazzi presidenziali di Ittahadeya ed el Kobba.
Manifestazioni anti Morsi sono in corso anche in varie localita’ egiziane.
Il presidente egiziano Mohamed Morsi e’ stato posto agli arresti domiciliari dai militari nella sede della guardia repubblicana al Cairo.
Elicotteri militari stanno sorvolando piazza Tahrir
Blindati e forze speciali si stanno dispiegando nella zona attorno al palazzo presidenziale di Ittahadeya per impedire che ci siano contatti fra i manifestanti anti Morsi che protestano davanti al palazzo e i pro, che sono davanti alla moschea di Rabaa el Adaweya, che dista qualche chilometro. Lo riferiscono fonti della sicurezza.
Carri armati sono stati schierati fuori dalla sede della tv statale egiziana. Lo riferisce Al Arabiya citando fonti della sicurezza.
La polizia è accanto all’esercito, sostiene la legittimità del popolo, proteggerà i manifestanti pacifici e non permetterà a nessuno di ricorrere alla violenza, si legge in un comunicato del ministero dell’interno egiziano.
Sono stracolme le piazze della rivolta contro il presidente Mohamed Morsi. In migliaia in piazza Tahrir e davanti ai due palazzi presidenziali di Ittahadeya ed el Kobba. Migliaia anche davanti alla moschea di Rabaa el Adaweya a sostegno del presidente. Manifestazioni anti Morsi sono in corso anche in varie localita’ egiziane.
Non credo che l’esercito sia costretto “a schierarsi con i ribelli”. Credo piuttosto che sia costretto ad intervenire per mettere una pezza alla rivoluzione di popolo, operai, lavoratori e studenti insieme.
Ancora una volta, il Presidente siriano Assad ha fatto figura migliore dell’occidentalissimo e democratico Obama: se gli Stati Uniti tentennano sul definire “golpe” l’intervento dell’Esercito e riconoscere la caduta di Morsi, Damasco si espone congratulandosi con la destituzione ed auspicando la fine delle finte repubbliche islamiste.
Ma si sa, uno stato laico come quello siriano in quella regione non va bene ai sionisti americani, inglesi e israeliani: meglio la matura democrazia saudita con esecuzioni capitali per bestemmie e patente di guida vietata alle donne. Già.
I sionisti del globo sono responsabili della distruzione di pezzi pregiati del patrimonio dell’umanità e della disintegrazione di una realtà compiuta in Siria quale la pacifica convivenza tra maroniti, Mussulmani e copti. In Libano stanno facendo ed hanno fatto la medesima cosa.
Grande è la responsabilità storica irrimediabile dell’Occidente sull’umanità intera.