Egregio Direttore
figli della borghesia piccola e grande, cosidetti “naturali”, perché nati fuori dal matrimonio, d’ora in avanti con la nuova legge, potranno anche loro a pieno titolo, partecipare in egual misura alla torta di famiglia.
Per i figli dei meno abbienti nati fuori dal matrimonio, c’è poco da esultare, non ci sono torte da spartire, ma l’osso spolpato di famiglia, ristretta o allargata che sia.
La civiltà capitalistica è una barbarie per l’umanità, che riconosce al massimo le “disuguaglianze” al suo interno, come nel caso dei figli “naturali”, che ora saranno riconosciuti e non più “illegittimi”.
Gli operai e i meno abbienti, sono figli legittimi che questa società in continuazione produce e riproduce in condizione di sfruttati, disagio e povertà. Questa “discriminazione” sociale, per i borghesi, i loro politici e legislatori va bene così. Tantomeno s’indigna l’infinita schiera dei saccenti “parificatori dei diritti civili”, con il compito di assumere e propagare come un fatto naturale la “discriminazione” degli strati sociali subalterni . Borghesi e loro prezzolati vivono nell’agiatezza guardando la società dall’alto al basso, non pensano neanche lontanamente alla “parificazione” sociale, questa vale per i loro figli, e da ora anche per quelli ” illegittimi”.
La “parificazione” sociale, può venire solo dagli strati sociali sfruttati e subalterni, con una rivoluzione sociale.
Viva la lotta di Operai Contro.
Saluti da un estimatore
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