Redazione di Operai Contro,
sono passati trentatre anni dalla strage di Bologna.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato al presidente dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna, Paolo Bolognesi, un messaggio in occasione del 33.mo anniversario della strage di Bologna:
”Rivolgo il mio pensiero deferente e partecipe ai famigliari delle ottantacinque vittime e ai tanti feriti di quel barbaro attentato terroristico . Il meditato ricordo di quegli anni che hanno insanguinato il Paese non solo costituisce un doveroso e commosso omaggio alle vittime, ma è volto a diffondere e condividere con le giovani generazioni, che non hanno vissuto quelle vicende, consapevolezza storica, sensibilità civica, convinta mobilitazione a tutela dei principi democratici sanciti dalla nostra Costituzione. Rinnovo pertanto il mio apprezzamento per l’impegno profuso dall’Associazione da lei presieduta nel promuovere e coltivare una riflessione collettiva su quel periodo sofferto della nostra storia e nell’adoperarsi affinché venga fatta piena luce sugli aspetti del feroce atto terroristico, non ancora chiariti nonostante la lunga, ma non ancora conclusa, serie di investigazioni e processi”.
Boldrini,come amare istituzioni senza verità? – Oggi, ”ancora noi questa giustizia completa non la abbiamo: e allora come si fa ad innamorarsi delle istituzioni? Come? Bisogna pretendere chiarezza completa, giustizia e trasparenza”. È quanto ha scandito dal palco, in occasione del 33/o anniversario della strage di Bologna, la presidente della Camera, Laura Boldrini. All’inizio del suo intervento Boldrini si è detta ”molto commossa” di essere a Bologna, venendo lungamente applaudita dai tanti cittadini arrivati nella piazza antistante la stazione felsinea.
E allora? Cosa vogliono gli appleusi?
Un operaio di Bologna
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