Caro Direttore
“Ma per quale ragione la politica italiana ha trasformato ogni legge in un inganno?
Se lo chiede Michele Ainis dalla prima pagina del Corriere della Sera.
E questa è la risposta che lui stesso si dà, “Semplice: perché è incapace di decidere e allora finge di produrre decisioni”.
Che genio questo M. Ainis!
Ma perché se ogni legge viene trasforma in inganno, l’inganno funziona sempre a senso unico e gli strati sociali “ingannati” sono sempre i soliti noti?
Perché “l’inganno” non arriva mai sui denti a Marchionne ma sugli operai Fiat, sempre più sfruttati se rimasti in fabbrica, oppure licenziati, oppure espulsi senza prospettiva?
Ovviamente è solo un esempio per dire che quello che M. Ainis chiama “inganno”, funziona sempre a senso unico: addosso agli operai, ai meno abbienti, ai poveri cristi!
“L’inganno” – caro Ainis – non è altro che il tirare a campare dei politicanti che, tra leggi fin troppo chiare, come la legge Biagi o la legge Fornero, si trastullano con leggi apparentemente tiramolla, che comunque vanno sempre nella stessa direzione: a favore dei padroni e della borghesia.
Se le leggi sono un inganno, a maggior ragione gli strati sfruttati e subalterni possono disconoscerle in qualsiasi momento.
Saluti Oxervator
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