Redazione di Operai Contro,
Nelle ricorrenze, durante le cerimonie ufficiali, le alte cariche dello stato spendono parole di elogio per la loro democrazia borghese in materia di giustizia civiltà e rispetto dei diritti civili nei fatti però è tutto molto diverso. Ogni giorno vediamo che la legge non è uguale per tutti come vorrebbero far credere loro, ogni giorno siamo sfruttati e quindi derubati sul luogo di lavoro, ogni giorno vediamo aumentare il numero di disoccupati e ci raccontano che viviamo in una repubblica fondata sul lavoro, ogni giorno vediamo persone che protestano aggredite dalle forze dell’ordine.
Ma ci sono dei giorni dove oltre a tutto questo schifo assistiamo a misfatti pure peggiori. Uno di questi è il giorno del deposito delle motivazioni della sentenza della corte d’assise riguardo il caso Cucchi. In questo caso possiamo vedere bene come lo stato borghese tutela i suoi scagnozzi tanto utili nei periodi di crisi per reprimere le proteste; secondo i giudici la colpa della morte del giovane non sono state le percosse dei tutori della legge, bensì la denutrizione. La responsabilità viene scaricata sulla imperizia dei medici e si ipotizza soltanto un pestaggio da parte dei carabinieri mentre prima si era parlato di polizia penitenziaria. La denutrizione secondo i legali della famiglia è una falsità e di conseguenza anche la morte per arresto cardiaco; per quanto riguarda poi i responsabili del pestaggio, che per i giudici è solo ipotizzabile, viene messo in atto il solito scarica barile in modo da rendere impossibile l’individuazione di qualche responsabile. Questa sentenza purtroppo non è unica nel suo genere; è simile a tante altre sentenze degli ultimi anni dove purtroppo tanti sono stati gli omicidi di stato (Giuliani, Aldrovandi, Sandri).
Che bello sarà il giorno i cui questi delitti sarà solo il passato perchè ci saremo liberati di questo stato e della borghesia che la creato.
Ciuffo
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