LE MORTI BIANCHE UN NUMERO SENZA FINE

Redazione di Operai Contro, Ogni giorno in Italia qualcuno va a lavorare in una fabbrica e non torna più a casa. Oggi è stata la volta di Lamezia Terme dove l’esplosione di una fabbrica in particolare di un silos per olio combustibile è esplosa togliendo la vita a 2 operai di 32 anni e ferendone gravemente un altro. Sono in corso le indagini per chiarire quanto accaduto, ma tanto già sappiamo che nessuno pagherà anche nel caso risultasse una qualche responsabilità della proprietà. Ogni giorno in Italia perdono la vita operai e pensate quanti sono a perderla in tutto […]
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Redazione di Operai Contro,

Ogni giorno in Italia qualcuno va a lavorare in una fabbrica e non torna più a casa.

Oggi è stata la volta di Lamezia Terme dove l’esplosione di una fabbrica in particolare di un silos per olio combustibile è esplosa togliendo la vita a 2 operai di 32 anni e ferendone gravemente un altro. Sono in corso le indagini per chiarire quanto accaduto, ma tanto già sappiamo che nessuno pagherà anche nel caso risultasse una qualche responsabilità della proprietà.
Ogni giorno in Italia perdono la vita operai e pensate quanti sono a perderla in tutto il mondo tra miniere fabbriche e cantieri. È una guerra a senso unico dove le vittime sono solo gli operai, forse è tempo che le vittime di una guerra comincino a essere i padroni.

Ciuffo

Un silos di un’industria per la trasformazione di oli combustibili è esploso nel pomeriggio nell’area industriale di Lamezia Terme. Secondo le prime notizie fornite dalle forze dell’ordine, due operai sono morti ed un terzo è rimasto ferito.

L’esplosione è avvenuta all’interno dello stabilimento di San Pietro Lametino della Ilsap Biopro, un’azienda che produce oli raffinati, biomasse, glicerina e biodiesel. Sono intervenuti, oltre alle forze dell’ordine, i vigili del fuoco, che stanno accertando la natura di vapori che si sono liberati nell’aria.

E’ molto grave l’operaio rimasto ferito nell’esplosione. L’uomo ha ustioni su tutto il corpo. Nel momento dell’esplosione, secondo le prime notizie raccolte dagli investigatori, nel silos erano in corso lavori di manutenzione. Una gru con un cestello per fare salire gli operai è ancora vicino alla struttura.

Sono Daniele Gasbarrone di Latina e Alessandro Panella di Velletri, entrambi di 32 anni, le due vittime dell’esplosione. La sede legale della Ilsap Bipro, l’azienda in cui è avvenuto l’incidente, è a Latina, mentre quella operativa è a Lamezia Terme. Le due vittime, secondo quanto si è appreso, lavoravano come saldatori e non è escluso fossero impegnati nella manutenzione della cisterna. Una donna che ha assistito all’incidente ha detto di avere sentito uno scoppio e di avere visto una fiammata e qualcosa che volava in aria.

Sono stati investiti da una fiammata improvvisa, mentre stavano facendo lavori di saldatura, i due operai morti e quello rimasto ferito Il ferito è Enrico Amati, di 47 anni, della Val di Chiana, in Toscana. Uno dei cadaveri, completamente carbonizzato, si trova nel cestello di una gru posizionata a fianco del silos e sulla quale lavoravano gli operai. Al momento, comunque, le cause dell’ esplosione non sono state ancora accertate. Carabinieri e polizia stanno facendo i rilievi per ricostruire ciò che è successo. Gli investigatori non escludono che si possa essere formata una nuvola di gas derivante dalla lavorazione degli oli.

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