Egregio Direttore
mi permetto segnalare alcuni fatti legati al tentativo di attuare la TAV in val Susa.
Da sempre gli abitanti della zona sono radicalmente contrari a questa “opera”.
Ieri un’altra perforatrice ha preso fuoco.
Negli ultimi mesi i più attenti hanno contato 14 attacchi incendiari ai mezzi del cantiere.
Il governo Letta ha varato l’intervento sul posto dell’esercito, sono già arrivati oltre 400 militari.
I lavori sono fermi.
La popolazione e i no Tav non mollano.
La democrazia imposta col fucile serve a produrre profitti, tangenti e bustarelle legati a questo obrobrio che viene definito “opera”.
Regoliamoci di conseguenza.
Saluti da un anti deturpatore dell’ambiente e della natura.
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