PROPOSTA
PER IL PARTITO OPERAIO
Operai: le nefandezze che la dittatura economica capitalista ci costringe a vivere, sono insopportabili. Agli operai essa non permette una vita dignitosa e la miseria sta diventando una triste realtà quotidiana. Noi che produciamo la ricchezza del paese non abbiamo accesso alle merci da noi prodotte. Ci davano per scomparsi o si accorgono degli operai solo quando lottiamo contro i licenziamenti e la chiusura delle fabbriche, mandandoci contro il loro apparato repressivo; per lorsignori siamo quelli che disturbano la convivenza civile, criminali da reprimere… i padroni, poveretti, devono essere difesi da orde di operai buttati in miseria. Operai, non voglio perdere tempo con partiti e sindacati asserviti, ne abbiamo piene le scatole e la dimostrazione di ciò sta nel fatto che non ci facciamo più prendere per il culo dalla loro deriva elettoralistica e non andiamo più a votare. Operai, la realtà e sotto i nostri occhi, non rassegniamoci a questo triste destino . Uniamo le nostre forze, costruiamo il PARTITO OPERAIO. Condivido la proposta dei compagni di organizzare assemblee a livello territoriale che portano avanti la proposta della costruzione del nostro partito, per arrivare dopo a organizzare un’ istanza a livello nazionale. Compagni: molte realtà non saranno in grado di farsi carico a livello economico di portare avanti il lavoro politico che serve per veicolare nelle fabbriche la costruzione del partito operaio; dove non sono presenti i compagni poi, per arrivare alla scadenza nazionale, dobbiamo fare in modo che tutte le realtà di fabbriche che condividono il progetto siano presenti. Propongo che OPERAI CONTRO si faccia carico di aprire un conto corrente dove i singoli compagni e le realtà che se lo possono permettere, possano versare i soldi per creare un fondo per l’attività politica, la propaganda e l’organizzazione del PARTITO OPERAIO.
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