Redazione di Operai Contro,
Il taglio di 10 miliardi di dollari al piano di stimoli monetari deciso dalla Federal Reserve pesa sulla Borsa di Tokyo che, anche sui timori per le economie emergenti, termina gli scambi a -2,45%.
L’indice Nikkei, dopo una perdita intraday oltre i 500 punti, recupera terreno fino a chiudere a quota 15.007,06, in calo di 376,85 punti.
I listini azionari asiatici e dell’area del Pacifico prendono male le decisioni della Fed e chiudono tutti in evidente calo, sommando il peggior ribasso mensile da maggio. Scivola soprattutto Tokyo (-2,4%) con Shinsei bank che ha perso l’8% ma deboli anche industriali come Nikon, che ha chiuso a -5%. I mercati cinesi e Mumbai accusano un calo attorno al punto percentuale. In ribasso dello 0,7% Sidney, con i futures sull’avvio della Borse europee leggermente negativi.
Le borse sono solo delle bische in cui i padroni giocano con pezzi di carta
Un osservatore
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