Caro Operai Contro, come ricordavi nella chiacchiera Renzi, somiglia tanto al duce Mussolini, che dai campi di grano con la falce in pugno, passava alle scuole, a predicare il corporativismo, lo spirito di corpo, il nazionalismo, il coalizzarsi delle classi intorno al grande progetto dell’ “Impero” in difesa e a caccia di profitti, dentro e fuori l’italico sacro suol.
” Da voi ripartirà il Paese ” blatera il ciarlatano fiorentino parlando alla scuola Raiti di Siracusa. Lo continua a ripeter in questi giorni che lui vuole “ripartire dalle scuole”.
In cosa consiste questa ripartenza per i quasi 20 mila insegnanti precari emarginati nella scuola?
Il 40% dei disoccupati è costituito dai giovani. Tanti di questi non hanno potuto continuare gli studi. La scuola costa e la selezione è di classe, perché tanti lureati finirebbero per incrementare ancora i disoccupati “studiati” e laureati.
Renzi vuole ristrutturare le scuole e aumentare lo stipendio degli insegnanti per “rivalorizzare” il loro ruolo, a patto che si facciano interpreti e veicolo verso gli studenti, di una “educazione” e di un “sapere” asservito agli interessi di una classe politica, che non esita a portarci in rovina pur di difendere, anche con la guerra, l’economia dei padroni e dei banchieri.
Renzi non ripercorreremo la strada di Mussolini, se lo vuoi fare tu con quelli che ti stanno spingendo, ci scontreremo su fronti opposti.
Saluti da Portici
Comments Closed