Caro Operai Contro,
Ministri, commissari, sottosegretari, sono impegnati a scovare dove tagliare la spesa pubblica, il punto dolente che Vanna Marchi, alias Renzi, preferisce delegare ai suoi collaboratori, non ne parla nelle campagne da piazzista in diretta tivù.
E’ la volta di Carlo Cottarelli, il commissario della spending review che in audizione al Senato svela 85 mila esuberi tra gli statali, precisando che è solo una stima iniziale, quindi potrebbero aumentare.
Cottarelli che se ne intende in quanto già dirigente del Fondo monetario internazionale, calcola che tagliare 85 mila statali, porterebbe ad un risparmio di 5 miliardi di lire. Naturalmente per raggiungere l’obiettivo Cottarelli non esclude una sforbiciatina alle pensioni, anche a quelle non propriamente d’oro.
“Sono scelte politiche” dice il nostro tagliatore di teste. Sembrerebbe una banalità, ma vuoi mettere l’eleganza nel dire “sono scelte politiche”, invece di “creo disoccupati e povertà attraverso licenziamenti di massa e tagli di pensioni? Cottarelli ha le idee chiare sul da farsi, ecco come riassume il suo piano ai giornalisti.
Saluti Oxervator
La manovra che propone Cottarelli
La manovra prevede che la revisione della spesa assicuri la copertura di oneri e impegni per 488,4 milioni nel 2014, 4,4 miliardi nel 2015 e 8,9 miliardi nel 2016. Il piano complessivo di Cottarelli vale quasi 34 miliardi nel 2016. «Per alcune riforme, quelle che io chiamo sinergie, occorre partire subito in termini di definizione dei piani specifici, anche se gli effetti si vedranno solo nel 2015. Nella mia agenda c’è la scadenza di metà settembre per i piani strutturali», ha aggiunto. Quello di 85mila esuberi tra gli statali è invece «un numero indicato come prima stima di massima che va affinato sulla base delle effettive riforme che dovranno essere chiarite nel 2014», spiega Cottarelli.
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