Redazione di Operai Contro,
ogni tanto qualche giornale scopre un lager per operai nelle campagne della Puglia.
ogni tanto le autorità di polizia intervengono
Ogni tanto la magistratura indaga
Tutto continua come sempre: padroni, stato, politici, caporali, mazzieri, polizia
Un campo-lager è stato scoperto dalla Polizia nelle campagne tra Cerignola e San Ferdinando. Agenti della Questura di Foggia, insieme a personale del Servizio Centrale Operativo (SCO), Asl e Direzione provinciale del lavoro, hanno scoperto 54 cittadini di nazionalità bulgara e rumena lavorare in condizioni disumane in un impianto per la lavorazione e la trasformazione dei carciofi.
Nel corso del blitz, eseguito in un’aerea provata all’interno di un capannone fatiscemte in contrada Valle di Riso, alcuni di questi operai avevano tra le braccia dei bambini e le attività lavorative si svolgevano in un ambiente malsano e in condizioni igieniche pessime (in aperto contrasto con ogni regolamento igienico-sanitario). Nessuno dei lavoratori era in regola con le disposizioni in materia.
Al termine degli accertamenti 5 elementi responsabili del lavoro sono stati tratti in arresto per associazione per delinquere finalizzata all’intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Altri due soggetti, sono stati denunciati a piede liberto, una terza è accusata di favoreggiamento.
La ricostruzione dei fatti ha consentito di accertare che gli operai, che si recavano al lavoro in quel capannone da oltre cinque giorni, erano caricati a bordo di quattro veicoli (di cui un furgone) e trasportati sul luogo di lavoro ove prestavano attività lavorativa per oltre dodici ore al giorno, con un compenso giornaliero massimo di circa 15 Euro (pari a 1,5 centesimi per ogni carciofo defoliato).
Solo la rivoluzione degli operai può mettere fine ai lager
Un bracciante di Cerignola
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