Redazione di Operai Contro,
Il Presidente della Repubblica in un’intervista esclusiva al programma “Che tempo che fa” su Rai 3 parla della sua visione di Europa:
”C’è delusione”, dice, “perché di fronte a una crisi di cui non c’erano precedenti nel mondo da molti decenni, l’Ue ha reagito tardi, ha reagito tra molte difficoltà e in modo anche discutibile”.
Ma questo, secondo Giorgio Napolitano non basterà per far tornare indietro l’istituzione europea o per far vincere “gli euroscettici”:
“Quello che si è costruito nei rapporti tra le società, tra le economie, tra le culture e anche tra i sistemi giuridici non può essere distrutto nemmeno da parte di chi lo voglia accanitamente”. Secondo il Capo dello Stato, “la controffensiva europeista deve partire dalla forte valorizzazione di quello che si è costruito in questi sessant’anni. Non solo c’è stata la Comunità europea intesa come comunità economica, non solo c’è stato il mercato comune, non solo ci sono state tante relazioni di carattere economico-sociale, ma si è costruito un diritto comune ed è una cosa straordinaria”.
Solo il costo di Napolitano non è uguale
Un lettore
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