Redazione di Operai Contro,
l’Italia ha una grande democrazia
Praticamente il parlamento e nelle mani dei gangster
Silvio Berlusconi torna a Palazzo Chigi, questa volta da pregiudicato. E rinsalda il patto con il premier Matteo Renzi: voto sulla riforma del Senato prima delle elezioni Europee e solo dopo il 25 maggio sarà la volta dell’Italicum. Dopo essere stato accolto al Quirinale dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il leader di Forza Italia – condannato per frode fiscale, decaduto da senatore, incandidabile, interdetto dai pubblici uffici – è stato ricevuto nella sede del governo dal presidente del Consiglio. Un “contentino mediatico” all’ex cavaliere per alcuni, un colloquio che sarebbe stato suggerito dallo stesso presidente della Repubblica secondo altri. Ma soprattutto un incontro che avviene a poche ore dal probabile affidamento ai servizi sociali in esecuzione della pena definitiva decisa dalla Corte di Cassazione nell’agosto scorso. Come dire: non ci sarebbe stato più tempo. Dopo che inizierà il lavoro ai servizi sociali, infatti, il Cavaliere potrebbe avere tempo e margine d’azione limitati. Per giunta proprio nelle scorse ore sono uscite le motivazioni della sentenza della Cassazione sull’interdizione dai pubblici uffici per due anni nei confronti di Berlusconi: “Hanno pesato i precedenti penali” hanno spiegato i giudici. In questo contesto Renzi ha accolto il capo di Forza Italia. Alla riunione, durata quasi due ore e mezza, erano presenti ancheGianni Letta, Denis Verdini, il sottosegretario Luca Lotti e il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini.
Operai dobbiamo liberarci dai padroni e dai gangster
Un operaio di Torino
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