RASSEGNA STAMPA
Gli attivisti operai della Cina, vanno oltre la linea
Tom Mitchell e Demetri Sevastopulo
- Cresce in Cina il numero delle proteste operaie, anche in settori dove in precedenza non c’erano mai state, perché, a causa di tendenze demografiche che stanno creando carenze di mano d’opera, soprattutto qualificata, e tecniche (internet, smartphone … tramite i social media i lavoratori sono in grado di confrontare più facilmente le condizioni contrattuali e di mobilitare altri lavoratori a sostegno degli scioperi),
- l’equilibrio di forze si sposta lentamente a favore dei lavoratori. Le lotte, divenute più violente e determinate, sono spesso causate da ristrutturazioni, fusioni o acquisizioni. Si registrano episodi di sequestri di padroni da parte dei dipendenti.
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lotte operaie in cina
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Proteste di fabbrica per regione, in %
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Richieste degli scioperanti, in %
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Conflitti tra polizia e lavoratori
Numero di casi per mese, genn-2012-dic. 2013
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Ho letto la rassegna stampa sulle lotte degli operai cinesi.
Noi operai in italia dobbiamo imparare dagli operai cinesi
Incarcerati, licenziati, non hanno paura di continuare a lottare
La Cina è oggi il primo paese capitalista nel mondo, è giusto
che gli operai cinesi sono l’avanguardia della lotta contro i padroni.
Viva gli operai cinesi
Giusto! Se grande è il disordine sotto il cielo, la situazione è quindi eccellente; tanto per fare il verso a uno che, in quei posti, di rivoluzioni se ne intendeva.