Redazione di Operai Contro,
485 euro al mese di salario minimo sono troppi, specialmente se ai giovani: è con questo messaggio che la Troika sembra volersi presentare in Portogallo per una nuova missione di ispezione.
E troverà un paese sempre più preda di proteste e scioperi, dopo che il Parlamento ha appena varato un nuovo piano di bilancio improntato all’austerità. Il paradosso è che ormai le richieste dei tecnici di Commissione europea, Bce e Fmi, vengono osteggiate perfino dalle imprese.
“Non è diminuendo i salari che si farà ripartire l’economia”, ha affermato Antonio Saravia, presidente dell’equivalente portoghese di Confindustria.
Ovviamente a fargli eco, in questo caso, ha i sindacati. “Una politica di salari bassi è inaccettabile, speriamo che il governo tenga duro su questo punto”, ha affermato Lucinda Damaso, del sindacato Ugt in vista di un incontro con tutte le parti sociali mercoledì prossimo.
E perfino la solitamente gelida Maria Luis de Albuquerque, ministro delle Finanze, si è spinta all’inconsueta mossa di sostenere il parere dei sindacati, affermando a sua volta che i salari in Portogallo sono già calati a sufficienza nel settore privato.
Un Lettore
Comments Closed