Dopo il naufragio dell’ennesimo tentativo di imbastire una qualche trattativa in prefettura e di fronte all’ormai quotidiano intervento delle forze dell’ordine, gli operai della Dielle, questa mattina hanno deciso di cambiare tattica e di ostcolare il tentativo di rimpiazzarli con i crumiri di un’altra cooperativa bloccando l’accesso alla fabbrica fin dalle 6,30
Dopo l’arrivo di cinque blindati, e quasi un’ora di schermaglie, sono partite le prime cariche contro il sit-in messo in atti sui bordi della strada. Ce ne sono volute ben tre prima che la sbirraglia (in verità non molto motivata a far male) riuscisse ad aprire un varco tra le fila del picchetto, mentre nel frattempo la metà dei crumiri riprendeva il sentiero di casa. Solo alle 10 la situazione tornava “normale”, con un’altra giornata lavorativa andata sostanzialemnte in fumo
Prosegue così la lunghissima vertenza giunta ormai da quindici giorni in una sorta di binario morto, vuoi per l’ostinazione della Dielle (disposta a tutto pur di non cedere) vuoi per le remore politiche delle istitutuzioni ad intervenire per piegare la volontà aziendale alle legittime richieste operaie.
Dal canto loro gli operai del SI.Cobas (il 90% della forza lavoro) non intendono accettare i 30 licenziamenti politici (20 verrebbero messi in CIG a zero ore e 10 trasferiti al centro-sud) con cui l’azienad pretenderebbe, tramite i caporali di cooperative vecchie e nuove, gestire la conclusione della vertenza
L’assemblea operaia del presidio permanente ha quindi deciso di rilanciare la proposta di un tavolo di trattavia in prefettura mantenendo ferme le proposte di mediazione avanzate finora che così si possono riassumere
Reintegro nell’impianto di tutti i 60 scioperanti con aumenti salariali uguali per tutti (7€ netti all’ora di paga base + istituti contrattuali) con eventuale apertura di CIG a rotazione rispetto ad eventuale carenza di ore o, comunque, garanzia di continuità lavorativa o direddito per il personale considerato in esubero
Il morale è alto e la lotta continua
Si fa appello a tutte le strutture solidali per una solerte raccolta di fondi con cui far fronte alle palesi difficoltà economiche che lo sciopero sarà costretto ad affrontare
Per eventuali versamenti fare riferimento al conto corrente del SI.Cobas (vedi www.sicobas.org) con la causale “sostegno ai lavoratori della Dielle“
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