Egregio Direttore,
Boschi la ministra dei capelli lunghi detta anche delle Riforme, esulta per il passo decisivo fatto dal governo per la riforma del senato. Con ampio ricorso al canguro che vanifica l’opposizione parlamentare, ma sopratutto ridicolizza l’idiozia della funzione del confronto democratico in Parlamento, il governo ha incassato il sì all’articolo 2 del ddl riforme, che modifica la composizione di Palazzo Madama e prevede che i membri siano in tutto cento: 95 scelti dai consigli regionali e cinque di nomina presidenziale.
I voti favorevoli sono stati 194, i no 26, otto gli astenuti. In Parlamento ci saranno 100 parlamentari in più, che nessuno avrà votato, perché saranno nominati dai partiti. Riflettano quanti ancora vanno a votare.
Saluti da un non votante
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