Alcune note di cronaca prese da http://www.ligurianotizie.it/
“Repubblica di NovoRossjia”.: L’operazione militare a est è tornata ieri in una “fase attiva” dopo la breve interruzione di un giorno, riprendono ancora oggi gli scontri a suon di cannonate dei carrarmati, mortai e continuo è il secco crepitio dei kalashnikov di ambo le parti. Cominciano a scarseggiare generi alimentari di base e acqua potabile. Di medicine non ce sono quasi più nelle pochissime apteka (farmacie) ancora aperte in zona.
Intorno a Donetsk è massiccia la presenza militare ucraina. I treni sono bloccati e le automobili hanno dato vita a veri e propri ingorghi sulle arterie meridionali. Dopo una notte relativamente tranquilla, sono ripresi gli scontri armati vicino all’aeroporto di Donetsk fra truppe di Kiev e miliziani.
La città è in stato d’assedio,sono centinaia le auto cariche di sfollati che hanno lasciato Donetsk dopo i violenti bombardamenti sulle zone periferiche della città dopo l’annuncio dei militari di Kiev, che si dicono pronti all’assalto finale.
Gli ospedali sono intasati di feriti e i cadaveri di militari e civili non trovano più posto nelle celle frigorifere e vengono ammassati nelle astanterie ed in ogni spazio disponibile ma difficile è l’opera di sepoltura causa l’impossibilità di esporsi del personale comunale nei cimiteri cittadini. La puzza di morte in decomposizione rende nauseabondo il permanere per più di qualche minuto nei locali ospedalieri.
Inoltre gli accesi ed incessanti scontri a fuoco nei pressi del sito del disastro del MH17 malese abbattuto il 17 luglio scorso costringono allo stop della missione degli esperti non armati australiani e olandesi. Lo annuncia un responsabile della missione Osce a Donetsk, Alexander Hug. “La situazione di sicurezza sulla strada e sul sito del disastro è inaccettabile per una missione di osservatori disarmati” – ha sottolineato Hug.
Intanto il Pentagono e le agenzie di intelligence Usa stanno sviluppando piani che consentirebbero all’amministrazione Obama di fornire i luoghi specifici dei missili terra-aria controllati dai separatisti filorussi nell’est dell’Ucraina per aiutare Kiev a distruggerli. Tuttavia, non è chiaro se Obama, che ha già approvato la condivisione limitata di intelligence con Kiev, accetterà di dare informazioni più precise su potenziali obiettivi militari, un passo che coinvolgerebbe direttamente gli Usa nel conflitto.
L’amministrazione Obama condivide già con gli Ucraini foto satellitari e altre prove del movimento di truppe lungo il confine. Proprio ieri, il Pentagono ha fatto sapere di avere prove dell’aumento del flusso di armi russe in territorio ucraino da quando è stato abbattuto l’aereo. Ma un alto funzionario Usa, che ha voluto mantenere l’anonimato, ha ammesso che i dati sono di giorni fa, dunque non abbastanza tempestivi per effettuare attacchi mirati su obiettivi filorussi.
La proposta di fornire a Kiev informazioni in tempo reale non è ancora arrivata ad Obama – ha aggiunto l’esponente Usa – in parte perché la Casa Bianca è stata concentrata a dare sostegno agli alleati europei per inasprire le sanzioni contro Mosca, e a facilitare l’accesso agli investigatori sul luogo dove si è schiantato l’aereo della Malaysia Airlines. Ma, ha concluso, la decisione se e quando fornire informazioni sui target russi sarà presto discussa dall’intelligence.
Almeno 14 persone sono morte nella notte in un agguato teso dai miliziani filorussi ai militari ucraini a Shaktiorsk, nella regione “separatista” di Donetsk. Lo sostiene il portavoce dello Stato Maggiore ucraino a capo dell’operazione militare, il colonnello Alexiei Dmitrashkovski. Almeno dieci erano militari di Kiev. Dmitrashkovski ha spiegato che quattro cadaveri non sono ancora stati identificati e potrebbe pertanto trattarsi sia di militari ucraini che di separatisti, visto che – secondo il portavoce delle truppe di Kiev – anche questi ultimi avrebbero “subito gravi perdite”.
Una persona è morta e tre sono rimaste ferite in un bombardamento con pezzi di artiglieria che si è abbattuto stamane su Donetsk, la principale città dell’Ucraina sud-orientale dilaniata dalla guerra tra le truppe di Kiev e i miliziani separatisti. Secondo l’ufficio stampa del sindaco di Donetsk, “[…]una granata è esplosa vicino a un bus ferendo i passeggeri” e quattro di questi sono stati portati in ospedale, dove uno di loro è morto.
Cinque morti e 9 feriti in bombardamenti su Lugansk
Cinque civili sono stati uccisi e altri nove sono rimasti feriti nei bombardamenti attribuiti all’artiglieria delle forze di Kiev che hanno colpito la città di Lugansk nelle ultime 24 ore. Lo riferisce il Consiglio Comunale dell’importante città dell’Ucraina sud-orientale straziata dalla guerra tra truppe governative ucraine e miliziani filorussi. I bombardamenti hanno causato degli incendi e danneggiato una scuola e un centro commerciale.
Operai se dobbiamo fare la guerra a qualcuno sia la nostra guerra contro i padroni Italiani e il loro leccapiedi politici
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