Redazione di Operai contro,
vi invio una cronaca della guerra.
L’offensiva di Kiev nell’est dell’Ucraina non si ferma. L’azione delle truppe ucraine contro i miliziani separatisti dell’est russofono del Paese prosegue e “per i civili è preferibile lasciare le città diDonetsk e Lugansk che stanno per essere liberate”.
Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza ucraino, Andrii Lisenko, citato dall’agenzia Interfax. Secondo notizie diffuse dal consiglio comunale di Dontesk, tre civili sono stati uccisi dai proiettili d’artiglieria che si sono abbattuti sulla città nel fine settimana, mentre 16 sono rimasti feriti. Tra le strutture danneggiate dai bombardamenti vi sarebbero la reception di una clinica e un ospedale.
Mosca: “Missione umanitaria in Ucraina”. No di Barroso, poi l’ok di Kiev
Mosca e Kiev hanno trovato un’intesa per una missione umanitaria in Ucraina sud-orientale sotto l’egida della Croce rossa internazionale. Lo ha annunciato nel pomeriggio il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, citato dall’agenzia Itar-Tass.
Immediata la risposta dell’Unione Europea.Josè Manuel Barroso, presidente della Commissione Ue, ha diffidato Vladimir Putin dal mettere in campo azioni militari unilaterali in Ucraina, dietro qualsiasi pretesto, incluso l’umanitario.
La risposta del Cremlino è arrivata subito dopo, in una telefonata tra Putin e lo stesso Barroso: la missione umanitaria in territorio ucraino sarà condotta “in cooperazione con i rappresentanti del Comitato internazionale della Croce rossa internazionale”. Secondo l’ufficio stampa del Cremlino, Putin ha evidenziato “le conseguenze catastrofiche dell’operazione militare che le autorità di Kiev stanno portando avanti nelle regioni sud-orientali e la necessità di fornire immediatamente un aiuto umanitario nella zona di conflitto”. In serata è arrivato l’ok di Kiev. Lo fa sapere l’ufficio del presidente ucraino Petro Poroshenko, sottolineando che la missione è stata decisa in accordo con l’Ue, la Russia e altri partner internazionali, e ha il sostegno del presidente Usa, Barack Obama. Proprio Obama, in serata, ha avuto un colloquio con il presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi, nel quale hanno parlato delle diverse crisi internazionali in atto. Il due sono d’accordo sul fatto che ogni intervento in Ucraina con il pretesto degli aiuti “umanitari” deve essere fatto con il consenso e l’autorizzazione del governo di Kiev. Qualsiasi misura russa non in conformità con questi requisiti sarebbe inaccettabile, violerebbe le leggi internazionali e porterebbe ad ulteriori sanzioni
Bando agroalimentare, Ue valuta ricorso a Wto
L’Unione Europea sta valutando se presentare un ricorso all’Organizzazione Mondiale per il Commercio (Wto) contro il bando di un anno alle importazioni agroalimentari europee e americane imposto dalla Russia. Lo ha riferito un’alta fonte europea. “Riteniamo che non vi siano basi nella legge internazionale per questo tipo di misure di rappresaglia”, ha spiegato la fonte, aggiungendo che vi è l’intenzione di “valutare attentamente i pro e i contro del portare la questione di fronte al Wto”.
Donetsk, razzo colpisce carcere: fuggono 106 detenuti
Un razzo ha colpito nella notte un carcere di alta sicurezza a Donetsk, nell’est dell’Ucraina, provocando una rivolta nella quale oltre 100 detenuti sono riusciti a scappare. Lo riferisce il portavoce del Consiglio comunale di Donetsk, Maxim Rovensky, aggiungendo che il razzo ha provocato la morte di almeno un prigioniero. Fra i detenuti fuggiti ci sono persone che erano in carcere per omicidio, rapina e stupro.
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