“Matteo facci vedere il corno!”, urlano i fotografi. “Facci vedere il corno a Firenze vuol dire un’altra cosa!”, risponde Renzi. Sul tavolo dell’Auditorium di Città della Scienza, dove il premier ha appena firmato l’accordo per la bonifica di Bagnoli(Napoli) e la ricostruzione del museo distrutto da un incendio lo scorso anno, c’è uncorno portafortuna di ceramica con sopra un gufo regalato da una fan al primo ministro. Tre mesi dopo la sua ultima visita a Napoli, quindi, Renzi è tornato in città insieme ai ministri Delrio, Poletti e Galletti, per firmare l’accordo quadro per il rilancio dell’area ovest partenopea. Come la scorsa volta a Secondigliano, anche oggi l’arrivo del premier è stato preceduto da una pulizia straordinaria di tutta l’area dove è passato il corteo di auto del primo ministro: spazzatrici automatiche, spazzini e camion dell’Asìa, la municipalizzata dei rifiuti di Napoli, hanno girato nelle scorse ore per ripulire parte del quartiere. Al suo arrivo, il premier è stato accolto da qualche decina di contestatori. Un centinaio di manifestanti dei centri sociali dell’area, invece, è stato bloccato qualche chilometro più in là: denunciano di essere stati caricati dalle forze dell’ordine di Andrea Postiglione
Renzi in Calabria entra dal retro per evitare le proteste dei lavoratori
Dopo Napoli, anche a Reggio Calabria il presidente del Consiglio Matteo Renzi è stato accolto dalle proteste dei lavoratori precari. Una cinquantina di persone che, però, hanno costretto il premier a utilizzare l’ingresso secondario della prefettura dove è stato, invece, accolto calorosamente da tutto il Pd calabrese. Dopo aver affrontato i temi strettamente locali, Renzi si è soffermato sull’incontro avuto ieri con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. “L’ho trovato in gran forma. È stato un incontro a 360 gradi in cui abbiamo discusso di politica internazionale e della situazione economica europea”. “Ci sono dei segnali che vedono l’Italia – ha aggiunto Renzi – non andare peggio del resto dell’Europa”. E infine: “Sono molto contento del fatto che il Presidente della Repubblica ha potuto verificare il percorso di riforme costituzionali che qualcuno ha sbrigativamente bollato come autoritario. Questa definizione è una delle più straordinarie boutade del 2014″ di Lucio Musolino
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