Cara Redazione,
sorpresa nei prossimi giorni per pendolari, e pensionati che usano i mezzi pubblici.
Per rifarsi dei soldi sputtanati con i rimborsi spese e con l’Expo, Maroni il leghista presidente della Regione Lombardia e i soci della sua giunta, hanno deciso di aumentare il prezzo dei trasporti.
“Un piccolo ritocco” dicono per giustificarsi. La media degli aumenti sarà dello 0,61%. Una media fra l’altro incontrollabile perché ricavata dall’aumento di biglietti e abbonamenti di singoli tragitti e di biglietti e abbonamenti del metrò nelle tratte interurbane, mensili e biglietti integrati di treni regionali e pullman provinciali.
“Un piccolo ritocco” dicono i bellavitosi a scrocco a capo della Regione Lombardia, come se il costo dei trasporti non fosse già troppo alto.
“Non mettiamo le mani in tasca ai cittadini” diceva Maroni. L’impostore demagogo già smascherato dai tempi di “Roma ladrona”, quando con la Lega Nord, diceva di combatterla per entrare invece a pieno titolo nella nidiata di ladroni.
Saluti da un pendolare dell’hinterland di Milano
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