Cronaca dall’ANSA
Oltre mille militari russi sono impegnati attualmente nei combattimenti in corso sul territorio dell’Ucraina, in particolare nella zona di Novoazovsk. E’ quanto indicato da un responsabile dell’Alleanza Atlantica citato dall’agenzia France Presse.
Un comunicato stampa sul sito presidenziale riferisce che il presidente ucraino Petro Poroshenko ha cancellato la visita in Turchia a causa dell’ “ingresso delle truppe russe in Ucraina”. Nel pomeriggio e’ prevista la riunione straordinaria del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa ucraino per ‘sviluppare il piano di azioni’. Poroshenko ha anche ribadito l’appello fatto dal premier Iatseniuk per convocare il Consiglio di sicurezza Onu, aggiungendo che dovrebbe riunirsi anche il Consiglio dell’Unione Europea. “Il mondo deve dare una valutazione alla grave escalation della situazione in Ucraina”, ha spiegato.
“Siamo estremamente preoccupati dagli ultimi sviluppi, inclusi i rapporti di quel che sta avvenendo sul terreno” in Ucraina. Così la portavoce dell’Alto rappresentante Ue Catherine Ashton, che ha ribadito l’invito dell’Ue alla Russia a “mettere fine a ogni tipo di ostilità inclusi i flussi di armi, uomini e mezzi” e a trovare una “soluzione politica” che assicuri l’integrità territoriale dell’Ucraina.
Undici persone sono morte a Donetsk nelle ultime 24 ore in seguito ad attacchi di artiglieri nella roccaforte dei ribelli nell’Ucraina dell’est. Altri 22 civili sono rimasti feriti. “Un crescente numero di soldati russi interviene direttamente nei combattimenti sul terreno ucraino”, dice l’ambasciatore Usa. Per Hollande questo è ‘inaccettabile’. Intanto il Cremlino fa sapere che concorda sull’opportunita’ di un nuovo incontro Putin-Poroshenko, dopo quello di Minsk, ma sottolinea che sono necessari negoziati per definire data e formato.
Kiev accusa: la citta’ di Novoazovsk, secondo quanto riferito da media ucraini, sulla costa del mare di Azov a sud di Donetsk, dove e’ stato aperto un terzo fronte di guerra, è stata presa dalle truppe russe. “Ieri i dintorni di Novoazovsk e posizioni delle Forze armate ucraine sono state bombardate dall’artiglieria dal territorio russo. Dopo è stato effettuato un attacco di due colonne di veicoli armati della Federazione russa”, si legge su twitter. Le forze dell’operazione anti-terrorismo del ministero dell’Interno e della Guardia di frontiera hanno abbandonato la città.
Il premier ucraino Arseni Iatseniuk intanto chiede ai Paesi occidentali dicongelare i conti russi fino a quando Mosca non ritirera’ le sue truppe dall’Ucraina. “Le sanzioni introdotte finora non hanno dato risultati”, ha affermato incontrando a Kiev i rappresentanti della diaspora ucraina. “Per contenere l’aggressione russa bisogna considerare l’introduzione di sanzioni per congelare i fondi russi e fermare tutte le transazioni bancarie della Federazione russa nei paesi dell’Ue, del G7 e negli Usa”, ha dichiarato. Iatseniuk ha anche chiesto ai Paesi membri del Consiglio di sicurezza dell’Onu (di cui fa parte anche la Russia, ndr) di convocare una seduta straordinaria dopo gli ultimi avvenimenti nell’Ucraina sudorientale. “La Russia ha notevolmente rafforzato la sua presenza militare in Ucraina”, ha dichiarato Iatseniuk durante l’incontro a Kiev con rappresentanti della diaspora ucraina nel mondo. Il capo del governo ucraino ha aggiunto che incontri urgenti devono essere convocati anche al livello Osce e Ue.
Nel frattempo è in corso una riunione speciale dell’Organizzazione per la sicurezza e cooperazione in Europa (Osce) dedicata al tema delle “violazioni russe in Ucraina”.
La Commissione Ue ha annunciato aiuti per lo stoccaggio privato di burro, latte in polvere scremato e alcuni formaggi. L’obiettivo è stabilizzare il mercato europeo colpito dall’embargo russo. Questi saranno in vigore per 3-7 mesi e, secondo gli esperti, dovrebbero ammontare dai 10 ai 20 milioni di euro. I formaggi che ne dovrebbero beneficiare sono quelli più colpiti dallo stop all’export prodotti in Olanda, Finlandia, Lituania e Polonia. Le misure di attuazione verranno votate la prossima settimana.
“L’escalation della guerra in Ucraina in un conflitto aperto e’ ora probabile per la prima volta, dopo il fallimento della proposta tedesca di un cessate il fuoco”: lo ha twittato Dmitri Trenin, considerato uno dei piu’ attenti e autorevoli politologi russi.
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