Caro Operai Contro,
“Renzi non ha mai lavorato quindi non può parlare di lavoro”. Lo ha detto – a proposito della riforma del lavoro – il padrone Diego Della Valle che di sfruttamento operaio e di lavoro se ne intende, in quanto a capo di un azienda. Della Valle ha poi commentato lo scambio di salamelecchi tra Marchionne e Renzi definendoli i due, come dicono a Roma due “sola” Questa la sua dichiarazione: “L’incontro tra due grandissimi sola, Renzi non ha mai lavorato quindi non può parlare di lavoro”
“Appoggiamo Renzi” ha esortato Marchionne. E Renzi al colmo del servilismo ha ricambiato affermando che “La Fiat è un esempio per l’Italia”.
Quindi Renzi si prepara a licenziare, a mettere in Cassa Integrazione e gettare nella povertà, anche quella parte dell’Italia che ancora non c’è.
Non perdiamo tempo a mandare a quel paese Renzi e dare battaglia ai padroni.
Saluti da Grugliasco
Marchionne: “Appoggiamo Renzi”. E il premier ricambia: “Fiat esempio per Italia”
Scambio di cortesie tra l’amministratore delegato del Lingotto e il presidente del Consiglio nella sede Chrysler di Detroit. Renzi ha parlato anche del Jobs Act: il reintegro “non garantisce i diritti, crea lavoratori di serie A se stanno in un’azienda di 15 dipendenti e di serie B se i dipendenti sono 14”. Della Valle: “L’incontro tra due grandissimi sola, Renzi non ha mai lavorato quindi non può parlare di lavoro”
Ma per Della Valle “Renzi ha fatto tilt” – Nel frattempo Della Valle, ospite a Otto e Mezzo su La7, esprimeva delusione per l’operato di Renzi: “Fino a qualche anno fa pensavo potesse essere una risorsa per il Paese e quando mi ha chiesto consiglio mi sono sempre messo a disposizione, ma i miei consigli erano sostenere Letta, farsi esperienza, farsi un’agenda internazionale e fare una buona squadra”. Tutto sfumato, evidentemente. Così ora il giudizio è tranchant: l’ex sindaco della città di cui Della Valle possiede la squadra di calcio “non ha mai lavorato quindi non può parlare di lavoro come noi, secondo me ha fatto tilt”. Lui e Marchionne, che poche settimane fa l’imprenditore marchigiano aveva accusato di fare “promesse a vuoto agli italiani” chiedendogli di “pagare le tasse in Italia” prima di “dare lezioni”, “sono due persone che non attendono a quello che dicono
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