Redazione di Operai Contro,
Almeno 662 persone sono rimaste uccise a Kobane dall’inizio dell’offensiva jihadista, un mese fa. Lo ha reso noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani, che non tiene conto delle vittime civili dei raid aerei della coalizione anti-Isis a guida americana. La ong specifica che dal 16 settembre sono morti 374 combattenti dell’Isis e 258 curdi, che difendono la città siriana al confine turco,
Ormai la grande coalizione ha buttato tonellate di bombe, uccidendo migliaia di civili.
Senza riuscire a fermare i soldati dell’ISIS che assediano Kobane
I soldati dello Stato islamico (Isis) stanno circondando Ameriya, citta’ irachena a sud di Falluja, a soli 40 chilometri da Baghdad, uno degli ultimi capisaldi dell’esercito iracheno nella provincia di Al Anbar. Lo ha detto il comandante locale della polizia, Aref al Janaby. “Siamo quasi completamente isolati”, ha affermato Al Janaby, aggiungendo che i jihadisti hanno circondato da tre lati la città. Ameriya si trova 20 chilometri a sud di Falluja, che dal gennaio scorso e’ nelle mani dell’Isis. “Se la citta’ cade, la battaglia arrivera’ alle porte di Baghdad”, ha avvertito Al Janaby.
Intanto in Iraq aumentano i marines e i mercenari USA
I giornalisti occidentali ben pagati dalla CIA tacciono
La guerra della grande coalizione contro l’ISIS è una guerra contro chi osa ribellarsi alla dittatura dei padroni
Un lettore
Nella foto un bombardamento dei crociati su Kobane
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