Ancora botte per gli operai della Videocon
Dopo il danno la beffa!!! Per gli operai della videocon (ex Videocolor)di Anagni. Il tribunale di Frosinone ha emesso 60 provvedimenti di condanna a carico degli operai della Videocon per interruzione di servizio pubblico. I fatti si riferiscono ai blocchi effettuati dagli operai nel 2009,sull’autostrada A1 tra Roma e Napoli, durante la lotta per impedire la chiusura della fabbrica. A quei tempi, la proprietà cambiò padrone, e fu acquistata dagli indiani della Dooth, che rinunciarono poi in seguito a rilanciare il sito produttivo. Un film già visto. La condanna è di 15 giorni di carcere e 3750 euro di multa. Senza contare che la fabbrica con 1300 operai è in concordato preventivo, che tutela più i padroni degli operai. Le botte arrivano da tutte le parti, che siano i manganelli della polizia , quando carica gli operai nelle piazze, o le condanne dei tribunali borghesi, lo scopo è sempre lo stesso annichilire la ribellione degli operai. D’altra parte il nostro acutissimo primo ministro, ha dichiarato che c’è un piano per spaccare il paese a metà! Ma è sempre stato così, i padroni da una parte e gli operai d’altra. Sarebbe ora però di invertire la tendenza, e di smetterla di prendere sempre solo botte e condanne. Lo scontro è aperto, i padroni hanno il loro burattino che ne cura gli interessi, gli operai hanno bisogno del proprio partito che tuteli i loro interessi concreti.
Saluti da una lettrice
Anagni. Tribunale di Frosinone condanna quasi 200 ex-lavoratori Videocolor per il blocco dell’autostrada del 2009
3 novembre 2014
![](http://www.anagnia.com/public/articoli/xl/635506419683315564.jpg)
30 giorni di carcere, in alcuni casi anche 40. Una mazzata sulla testa di quasi 200 operai. Colpevoli di aver manifestato per difendere il proprio posto di lavoro. La speranza è che nei successivi gradi di giudizio le cose possano cambiare. Oggi il tribunale ha emanato la sentenza di primo grado per il processo a carico degli operai della ex Videocon di Anagni. Che, come si ricorderà, nell’ottobre del 2009 avevano manifestato per la difesa del posto di lavoro, occupando platealmente un tratto della A1. A manifestare erano stati più di 700 lavoratori. Il processo si è basato però sulle segnalazioni fotografiche. Chi non è stato segnalato ne è uscito indenne, chi è stato fotografato solo una volta è stato condannato a 30 giorni di carcere, chi ha avuto due segnalazioni è stato invece condannato a 40 giorni.
“Siamo allibiti, è una mazzata per noi- ha commentato a caldo oggi pomeriggio uno degli operai condannati: – aspetteremo i 90 giorni canonici per leggere le motivazioni della sentenza, e poi decideremo con i nostri avvocati cosa fare. Certo, c’è grande amarezza perché quello che abbiamo fatto, lo abbiamo fatto per difendere il nostro lavoro. E lo abbiamo fatto – è stata la conclusione- nella più assoluta indifferenza da parte di tutti”.
“Una sentenza assurda e iniqua, contro la quale metteremo in campo tutte le azioni necessarie per evitare che i lavoratori ex-Videocon, già fortemente danneggiati, subiscano anche l’ennesima beffa”, spiega il segretario provinciale dell’Ugl Chimici di Frosinone, Enzo Valente, commentando la sentenza del Tribunale di Frosinone che “ha condannato a 30 o 40 giorni di carcere con sospensione condizionale della pena, ed eventuale pagamento delle spese processuali, tutti i lavoratori imputati per aver occupato nel 2009 il tratto tra Anagni e Frosinone dell’Autostrada del Sole, esasperati dalla decisione unilaterale della proprietà Videocon di avviare la procedura di mobilità per tutti i circa 1300 dipendenti dello stabilimento”.
“Una decisione completamente astratta dalla realtà e una vergogna per l’intero Paese – aggiunge il sindacalista – contro la quale tutti i sindacati di categoria si sono già attivati per valutare quali ulteriori misure di assistenza legale mettere in campo a supporto dei lavoratori coinvolti, che sono già diventati uno dei simboli della gravità della crisi italiana e della desertificazione industriale ed è inaccettabile diventino anche vittime di una palese ingiustizia”.
“Una sentenza assurda e iniqua, contro la quale metteremo in campo tutte le azioni necessarie per evitare che i lavoratori ex-Videocon, già fortemente danneggiati, subiscano anche l’ennesima beffa”, spiega il segretario provinciale dell’Ugl Chimici di Frosinone, Enzo Valente, commentando la sentenza del Tribunale di Frosinone che “ha condannato a 30 o 40 giorni di carcere con sospensione condizionale della pena, ed eventuale pagamento delle spese processuali, tutti i lavoratori imputati per aver occupato nel 2009 il tratto tra Anagni e Frosinone dell’Autostrada del Sole, esasperati dalla decisione unilaterale della proprietà Videocon di avviare la procedura di mobilità per tutti i circa 1300 dipendenti dello stabilimento”.
“Una decisione completamente astratta dalla realtà e una vergogna per l’intero Paese – aggiunge il sindacalista – contro la quale tutti i sindacati di categoria si sono già attivati per valutare quali ulteriori misure di assistenza legale mettere in campo a supporto dei lavoratori coinvolti, che sono già diventati uno dei simboli della gravità della crisi italiana e della desertificazione industriale ed è inaccettabile diventino anche vittime di una palese ingiustizia”.
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