Caro Operai Contro,
ieri Renzi l’aveva già sparata grossa quando l’Istat ha comunicato il record storico dei disoccupati arrivati al 13,2%. La sua dichiarazione di “100 mila nuovi posti di lavoro da febbraio”, voleva invece lasciar intendere che la disoccupazione fosse in calo. Frasi ad effetto a scopo propagandistico, vanagloriosi calcoli di bassa lega, colossale presa per il culo, prima di tutto nei confronti dei disoccupati.
Purtroppo per noi, al di là dei giochini infantili di Renzi, i licenziamenti e le uscite dal lavoro sono molto di più delle assunzioni, ed inoltre più ogni anno una nuova leva di giovani entra sul mercato del lavoro, senza trovare occupazione.
Renzi gira nelle fabbriche mentre da fuori gli operai lo contestano, ma per marginalizzare una contestazione che lo incalza in ogni parte d’Italia, alcune aziende organizzano veri colpi da avanspettacolo, mostrando Renzi che stringe la mano a qualche tecnico, presentato come “lavoratori che applaudono Renzi”
Operai e lavoratori della Micron e di altre fabbriche lo hanno accolto in presidio a Catania con lanci di uova e frasi inequivocabili, i cittadini lo contestano davanti al municipio, manifestanti cercano di forzare il blocco delle forze dell’ordine all’AnsaldoBreda di Reggio Calabria. Ma Renzi non si scompone e assicura: “si stancheranno prima loro”.
Renzi ha la sindrome d’onnipotenza. Scoppierà come un barile di pesce marcio. Solo allora gli operai staranno a debita distanza, per non morire nauseati.
Saluti da un estimatore di Operai Contro.
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