Cara Redazione,
sarà anche vero che “un delirio al giorno (se assecondato) leva lo psichiatra di torno”, ma nel caso di Renzi penso proprio che neanche le classiche “10 gocce di Valium” di Vasco Rossi, possano bastare.
Ben sapendo che in Italia i tavoli delle crisi aperte sono oltre 160, sentite cosa dice Renzi a proposito delle crisi industriali, si vanta dei licenziamenti comunque mascherati, come mezzo per risolvere le crisi aziendali. ”
Nel giro di qualche mese abbiamo dato risposta alle crisi industriali italiane, mettendo mano alla geografia industriale del paese. ” Oggi abbiamo fatto Terni, poi c’è stato Livorno. E non dimentichiamoci di Alitalia: era una crisi industriale che poteva essere un disastro e oggi ha un futuro. Electrolux, Ansaldo Energia a Genova, Eni a Gela, Irisbus, Ferriera a Trieste, le acciaierie di Piombino. E stiamo affrontando con coraggio, come non ha fatto nessuno, la questione Ilva a Taranto. Insomma, abbiamo trovato un tessuto industriale in totale crisi e un mercato del lavoro ingessato: ditemi se non ci sono risultati, anche se sono in crisi di consensi ” . Evidentemente l’euforia di Renzi nel giorno che è riuscito a far abolire l’articolo 18, ha aggravato il problema: il delirio d’onnipotenza è incontenibile. Alla prossima aspettiamoci la resurrezione dei morti.
Saluti Bruno Casca
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