OPERAI TITAN

Titan dopo l’accordo quadro genocida che “salva” la fabbrica con due-terzi degli operai in esubero (rimarranno forse 56 addetti, reparto Freni e Impiegati) tutti gli altri 120 circa IN mobilità o incentivo all’esodo o cassa per 1 anno rinnovabile nel dicembre 2015, forse…ARRIVIAMO finalmente ALL’ATTUALITA’ :    sciopero Venerdi’?    Alla Titan si lavora su 2 turni di sabato al reparto freni di recupero produzione (straordinario), gli operai che rallentarono la produzione nelle settimane precedenti nell’altro reparto dischi agricoli e presse, stanno ricevendo lettere disciplinari dal buon Padrone Titan, sindacati non pervenuti…     Operai Titan (bo) 10-12-2014
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Titan dopo l’accordo quadro genocida che “salva” la fabbrica con due-terzi degli operai in esubero (rimarranno forse 56 addetti, reparto Freni e Impiegati) tutti gli altri 120 circa IN mobilità o incentivo all’esodo o cassa per 1 anno rinnovabile nel dicembre 2015, forse…ARRIVIAMO finalmente ALL’ATTUALITA’ : 

 
sciopero Venerdi’? 
 
Alla Titan si lavora su 2 turni di sabato al reparto freni di recupero produzione (straordinario), gli operai che rallentarono la produzione nelle settimane precedenti nell’altro reparto dischi agricoli e presse, stanno ricevendo lettere disciplinari dal buon Padrone Titan, sindacati non pervenuti…
 
 
Operai Titan (bo)
10-12-2014
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3 Comments

  1. Sempar

    Anche gli operai non sono pervenuti. Se “i sindacati” non servono, non ci sono, ci sono e fanno danni (sbaglio o nelle tre pagine di “ipotesi di accordo quadro” le sigle sindacali citate sono tre, con nota a verbale di una delle firmatarie….? ) si passa all’auto-organizzazione operaia, che nell’interesse di classe sopperisce all’assenza dello strumento di agibilità utile alla lotta in fabbrica.
    Da qui le basi per porre una domanda, da operaio esterno attento alle dinamiche della TITAN da settembre 2014:
    come mai nessuno ha avuto nulla da eccepire sul famoso referendum che con piùdi cento SI ha decretato che il padrone ha ragione a licenziare 147 operai e 39 impiegati? come mai si è accettato lo scrutinio segreto su una votazione che avrebbe decretato la fine della lotta per il mantenimento del lavoro che certo non manca, ma viene semplicemente spostato in Cina e Turchia? come mai si è lasciato che votasse anche chi non ne aveva diritto, e voi operai TITAN sapete benissimo a chi e cosa ci si riferisce?
    Chi ha votato SI (e anche qualcuno che si è imbucato tra i NO…. ) dovrebbe rendere conto di queste zone grigie (vedi anche DOVE SONO I CENTO SI ALL’ACCORDO TITAN pubblicato sempre su questo telematico) .
    Più di una persona è disposta a sostenere nuovamente la lotta a Crespellano, e lo sapete bene. Ma la decisione spetta ovviamente, soltanto a voi, esclusi anche “sindacati non pervenuti”. Anzi, dopo avere firmato quella cloaca di simil-accordo (500.000 euro di investimenti anche per “il miglioramento della produttività” (sic) ?!?!? ) è meglio che i draghi continuino a non farsi pervenire neanche col binocolo. E Finale Emilia cosa dice di tutto questo?
    Riprendere la lotta alla TITAN non è impossibile.

    Saluti operai,

    m.l.

  2. gruppo operai

    Sei fuori strada,non sei allineato con la realtà, ancora che ti fissi su referendum farlocco quando è già trapassato remoto ( ed era solo 3 settimane fà. pensa un po’) rispetto a quello che si vivono gli operai ogni giorno, altro che fantasie di auto-org e auto-gestione da 4 soldi fallite come il si-cobas. Che ne sai di che circola in fabbricain Titan (ma vale anche per Terni o Trw o altre fabbriche). Calma, gesso, e schiena dritta, meno poesie (per gli operai che lottano), facci questo piacere, scrivi quando avrai i rapporti dagli operai, di prima mano,se puoi. Fosse solo il referendum della “gironda” Titan, il problema, saremmo messi bene, ma dove vivi? Gli Operai hanno da affrontare fame, licenziamenti, una guerra continua contro i sindacati felloni e politici servi, cialtroni che scambiano i favori degli “accordi quadro” offrendo gli scalpi degli operai,individuali e collettivi, ai borghesi e piccolo borghesi che”scambiano” a loro volta, galoppano (da una parte e dall’altra, faccendieri del mondo di sotto-bosco), la loro funzione di mezzo come “rappresentanti” (sindacali e politici di ogni risma) sopra la ricchezza che solo gli operai producono. Fuffa, gli operai devono fare in proprio, contro tutta questa furfanteria criminale, apertamente od occultamente, da “compagni” col la bandierina di moda, sempre immancabilmente a difesa però del profitto e della sua spartizione…A chi giova parlare della mancanza di capacità organizzativa degli operai, nel momento stesso che gli stessi si azionano in proprio, nellepolveriere, dentro le galere-industriali e non nei magazzini laterali, cercando nuove strade, forse ancora timidamente ma provando ad uscire dalle “processioni” e “sciopericchi” nel quale vengono vontenuti ancora adesso i sindacati maggiori e i loro epigoni di serie z…

    • gruppo operai

      gruppo operai
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      Posted dicembre 11, 2014 at 11:29 PM
      Sei fuori strada,non sei allineato con la realtà, ancora che ti fissi su referendum farlocco quando è già trapassato remoto ( ed era solo 3 settimane fà. pensa un po’) rispetto a quello che si vivono gli operai ogni giorno, altro che fantasie di auto-org e auto-gestione da 4 soldi fallite come il si-cobas. Che ne sai di che circola in fabbricain Titan (ma vale anche per Terni o Trw o altre fabbriche). Calma, gesso, e schiena dritta, meno poesie (per gli operai che lottano), facci questo piacere, scrivi quando avrai i rapporti dagli operai, di prima mano,se puoi. Fosse solo il referendum della “gironda” Titan, il problema, saremmo messi bene, ma dove vivi? Gli Operai hanno da affrontare fame, licenziamenti, una guerra continua contro i sindacati felloni e politici servi, cialtroni che scambiano i favori degli “accordi quadro” offrendo gli scalpi degli operai,individuali e collettivi, ai borghesi e piccolo borghesi che”scambiano” a loro volta, galoppano (da una parte e dall’altra, faccendieri del mondo di sotto-bosco), la loro funzione di mezzo come “rappresentanti” (sindacali e politici di ogni risma) sopra la ricchezza che solo gli operai producono. Fuffa, gli operai devono fare in proprio, contro tutta questa furfanteria criminale, apertamente od occultamente, da “compagni” col la bandierina di moda, sempre immancabilmente a difesa però del profitto e della sua spartizione…A chi giova parlare della mancanza di capacità organizzativa degli operai? A chi giova nel momento stesso che inizialmente piccoli gruppi, ma tenaci, si azionano in proprio, nelle polveriere, dentro le galere-industriali e non nei magazzini laterali cercando nuove strade?. Si puo’ anche sostenere che questo processo, è quasi invisibile a certi occhi, orecchie ovattate? Si certo, forse ancora troppo timidamente gli operai si ri-organizzano, provando ad uscire dalle “processioni” e “sciopericchi” nel quale vengono contenuti ancora adesso dai sindacati maggiori e i loro epigoni di serie z, ma solo da lì si puo’ passare a nuclei piùcoriacei, fidati, da vecchi scarponi…

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