Napolitano, l’assenteismo e le persone per bene  

Egregio Direttore,

non capisco il clima da caccia all’ uomo, per il cosi detto assenteismo dei vigili urbani e degli autisti del metrò a Roma nella notte del 31 dicembre.

Probabilmente dopo aver sentito Napolitano la sera prima fare l’elenco degli esempi positivi delle persone per bene, forse in tanti sono caduti in depressione sentendosi esclusi.

L’elenco delle persone per bene di Napolitano è circoscritto agli scienziati, agli astronauti, agli ufficiali e al massimo a qualche medico. I comuni mortali ne sono esclusi, così come gli operai produttori di tutta la ricchezza.

Napolitano contrapponeva nel suo discorso le persone per bene da lui circoscritte, ai personaggi venuti alla ribalta con le inchieste di Mafia Capitale, citando la scienziata Fabiola Gianotti, l’astronauta Samantha Cristoforetti, il medico di Emergency accorso in Sierra Leone per curare le vittime del virus Ebola e pure lui contagiato, l’ufficiale medico della Marina militare che la notte di Natale ha aiutato una profuga nigeriana a dare alla luce la sua bimba.

Napolitano ha voluto dire agli operai, ai disoccupati, ai sottoccupati: socialmente non contate niente, state buoni e sottomessi, contano i personalismi e gli eroismi o presunti tali degli strati agiati, di cui lo Stato difende gli interessi, legiferando a nome della maggioranza.

Napolitano e il suo mondo, sperano che gli operai rimangano ancora a lungo disorganizzati.

Saluti da un estimatore di Operai Contro