RENZI A SCIARE A COURMAYEUR

Redazione, Renzi se la prende con i vigili di Roma Renzi minaccia i vigili di Roma La loro colpa è quella che non erano al lavoro la fine dell’anno Ma dov’era Renzi? A sciare a Courmayeur, a nostre spese Non è ora di licenziarlo? Un vigile Cronaca ANSA   Terza giornata sugli sci per Matteo Renzi che anche oggi ha scelto il comprensorio di Courmayeur per una sciata con la moglie e i figli. Il premier, che da martedì è in vacanza in Valle d’Aosta, è uscito alle 9 dalla foresteria della caserma degli alpini ‘Perenni’ dove risiede, alla […]
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Redazione,

Renzi se la prende con i vigili di Roma

Renzi minaccia i vigili di Roma

La loro colpa è quella che non erano al lavoro la fine dell’anno

Ma dov’era Renzi?

A sciare a Courmayeur, a nostre spese

Non è ora di licenziarlo?

Un vigile

Cronaca ANSA

 

Terza giornata sugli sci per Matteo Renzi che anche oggi ha scelto il comprensorio di Courmayeur per una sciata con la moglie e i figli. Il premier, che da martedì è in vacanza in Valle d’Aosta, è uscito alle 9 dalla foresteria della caserma degli alpini ‘Perenni’ dove risiede, alla guida di un fuoristrada e si è diretto alla funivia di Dolonne, con la quale ha raggiunto le piste da sci.

Renzi sugli sci, relax con la famiglia in Valle d’Aosta  (di Benoit Girod)  – Vacanze di Capodanno in pieno relax sulle piste da sci di Courmayeur, in Valle d’Aosta, per il premier Matteo Renzi che tuttavia non rinuncia a tenere un occhio puntato su Roma, dopo il messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il 2015 di Renzi è iniziato sugli sci: oggi alle 9.30 in punto è uscito dalla foresteria della caserma Perenni, sede del centro addestramento alpino, dove è ospitato da martedì sera. Assieme alla moglie Agnese, ai figli e ad alcuni amici ha raggiunto le piste del comprensorio del Monte Bianco tramite l’ovovia di Dolonne e da lì ha sciato nella zona del Plan Checrouit e della Val Veny, anche su percorsi mediamente impegnativi.

Una sciata interrotta solo da un caffè a metà mattinata e da un pranzo in un rifugio in quota all’una. Nel primo pomeriggio è rientrato in paese, si è allenato per circa un’ora nella palestra degli atleti dell’esercito e, prima di cena, si è concesso una brevissima passeggiata nel centro di Courmayeur ed ha assistito alla messa nella chiesta parrocchiale. Accompagnato dal maestro di sci e istruttore militare Ettore Taufer, responsabile del centro addestramento, il presidente del Consiglio oggi ha sfoggiato una giacca della nazionale azzurra olimpica di Sochi 2014 e un’impeccabile attrezzatura tecnica. Per Renzi, sorvegliato con discrezione da alcuni uomini di scorta, quella sulle nevi di Courmayeur è una parentesi famigliare senza però rinunciare al bagno di folla, tra gli increduli sciatori che non hanno potuto rinunciare al ‘Renzi-selfie’. Anche ieri, per il veglione di fine anno, il premier ha scelto l’intimità dei congiunti.

Era atteso al palaghiaccio di Courmayeur da dove è andato in onda la diretta di capodanno di Rai Uno: l’organizzazione gli aveva riservato alcuni posti a sedere, ma alle 23 ha fatto sapere che sarebbe rimasto con i suoi. Prima della cena familiare il premier ha seguito in televisione il messaggio di fine anno del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, al quale ha telefonato subito dopo. Poi il commento su twitter: “Nove anni di servizio, autorevolezza, responsabilità. Un Presidente cui oggi possiamo solo dire “grazie Giorgio”. Con l’hashtag “mettiamocelatutta”. La breve vacanza di Renzi sulle Alpi, che dovrebbe durare ancora qualche giorno, è stata una sorpresa per tutti. Nessuno, o quasi, in Valle d’Aosta ne era stato informato. Quando il premier e i suoi famigliari sono giunti nella notte di martedì nel piccolo aeroporto di Aosta la regione alpina è entrata in fibrillazione. Ed è forse per questo motivo che l’unica eccezione al carattere privato della sua vacanza Renzi l’ha concessa al presidente della Regione, Augusto Rollandin al quale ieri ha riservato quasi un’ora di colloquio, probabilmente incentrato sullo stato dei rapporti politico-istituzionali tra la più piccola e autonoma Regione italiana e l’esecutivo. Con il governatore c’erano anche i due parlamentari valdostani, il senatore Albert Laniece e il deputato Rudi Marguerettaz, oltre al primo cittadino di Courmayeur, Fabrizia Derriard e a Fulvio Centoz, giovane sindaco renziano della prima ora e segretario del Pd valdostano.

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