Caro Operai Contro,
ieri riportavi che i disoccupati in Italia sono arrivati a 7 milioni. Ma evidentemente per i mezzi d’informazione sono ancora troppo pochi, da meritarsi una degna attenzione da prima pagina. Mentre ci sono ancora titoloni riservati al grande maneggione: “com’era bravo Napolitano, com’era buono Napolitano”, nonché ampi servizi in stile lotteria di capo d’anno, sul toto nomi del suo successore.
I mezzi d’informazione non possono esimersi dal dare certe notizie, ma si defilano, le mettono in secondo piano e senza troppi commenti, in modo che appaiano un’ovvietà e nessuno trasalga e ancor meno si coalizzi contro questa immane tragedia, tutt’altro che naturale, ma bensì prodotta da questo sistema sociale.
Oggi 18 gennaio 2015, è il primo anniversario del Patto del Nazareno – l’inciucio che coalizza il sistema politico italiano – responsabile dell’aumento dei disoccupati, della nuova schiavitù operaia sancita dal Jobs act, dell’area del disagio e della povertà che sta diventando una voragine di miseria.
Caro Operai Contro, come ricordavi, la lotta contro i padroni, degli operai uniti ai disoccupati, è l’unica strada per fare la guerra alla guerra dei padroni e per opporsi al macello della terza guerra mondiale.
Saluti da un estimatore di Operai Contro.
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