Redazione di OperaiContro,
il mondo intero è in apprensione per i soldi greci e le minacce
dell’ISIS al cuore dell’Europa mediterranea, impegnato a fare da cassa
di risonanza a boiate micidiali.
Nell’indifferenza del ministro dell’Economia greco, di Obama e Putin,
dell’ISIS, 489minatori in Sudafrica hanno pensato di essere troppo
ignorati ed hanno deciso di restare intrappolati a quasi 2 chilometri di
profondità, a causa di un guasto durante le riparazioni dell’impianto di
condizionamento.
Gli operai sono rimasti per quasi 2 giorni senza scampo nella miniera
d’oro di Kusasalethu, di proprietà della multinazionale Harmony Gold.
Mentre alcuni media riportano la notizia che siano tutti in salvo, altri
parlano di 18 minatori ancora dispersi.
Il Ministro dell’Industria Mineraria sudafricano, Ngoako Ramatlhodi, a
novembre 2014 (quindi ad anno non ancora concluso) gongolava che quello
era l’anno con il minor numero di operai morti in miniera, 84 in tutto
l’anno. Felicitazioni.
Ramatlhodi ha spinto alla sindrome di competizione quasi 500 operai
minatori, in massa. Chi non vorrebbe stare nel primato, d’altronde?!
Per i minatori sudafricani, in particolare per quelli di colore
costretti alle mansioni più pesanti e rischiose, non c’è tregua, in una
lotta continua per la propria emancipazione e la propria sopravvivenza.
Saluti da Bologna,
m.l.
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