Arcene – Non accenna a diminuire la tensione alla AZ Fiber di Arcene, dove ieri il presidio di lavoratori e lavoratrici è stato bersaglio di due spari: le biglie di ferro sparate da un’auto in corsa sulla Statale 42 non hanno fortunatamente colpito nessuno, ma hanno comunque fatto qualche danno, rompendo il finestrino di un’auto e l’oblò del camper utilizzato come presidio notturno per lo sciopero.
Redazione,sul bgreport http://bgreport.org/intimidazione-pre… è riportata una intervista ad una delegata FIOM.
Fa bene la compagna delegata della FIOM e delegata della AZ FIBER a
parlare apertamente di “tentato omicidio”. Anche qui, un’ottima
occasione gettata al vento dal coordinamento nazionale della sua
organizzazione nel raccogliere la provocazione per farne motivo di
innalzamento del livello di scontro, e più in generale della conflittualità.
I dirigenti nazionali, stipendiati come sindacalisti, continuano a fare
conto sulla massa di iscrizioni che ancora contano, senza porsi il
problema seriamente di lasciarne moltissimi per strada.
Lo scorso 14 dicembre allo sciopero convocato dalla FIOM abbiamo
incontrato, condiviso, scherzato, analizzato, discusso con una marea di
militanti di base; un percorso iniziale che non va buttato alle ortiche,
nè ignorato, nè procrastinato. Nè dalla FIOM, nè dal S.I.COBAS.
Alle vocine di corridoio che raccontano di indicazioni “nazionali” di
marginalizzazione forzata del S.I.COBAS nel settore metalmeccanico,
dobbiamo rispondere con il RILANCIO di ciò che è successo appena due
mesi e mezzo fa.
La Classe Operaia è una sola. Ed i tanti militanti, quelli veri, della
FIOM devono avere fiducia, solidarietà e SOSTEGNO, in particolare.
Personalmente vicino alle compagne ed ai compagni della lotta della AZ
FIBER del bergamasco.
Saluti Operai da Bologna,
m.l.
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