Cara Redazione,
il sindacalista nel commentare i licenziamenti dice che è calato il fatturato! I profitti invece come sono andati? E i profitti che il padrone ha fatto prima della crisi dove gli ha investiti? Cosa vuol dire che “Non si tratta di un fulmine a ciel sereno”? Forse che i lavoratori debbano accettare in silenzio il licenziamento? Penso che, come leggo spesso su questo giornale, con questo sindacalismo rinuciatario e/o compromesso bisogna farla finita! Vi mando un breve articolo pubblicato da Casteddu, un giornale locale online.
Ciao da Cagliari
L’Acentro di Cagliari, concessionaria di auto più importante della Sardegna dei marchi Fiat, Lancia e Alfa avvia la procedura di licenziamento collettivo per 75 lavoratori su 135 della sede di via Calamattia a Cagliari. Le lettere di mobilità sono già arrivate e da lunedì i sindacati hanno iniziato la procedura di raffreddamento che mette a disposizione 45 giorni per trovare un’intesa con l’azienda.
“Non si tratta di un fulmine a ciel sereno – spiega all’Ansa Giampiero Cambia, Rsu della Fiom – ma veniamo da quattro anni di contratti di solidarietà e da una cassa integrazione in deroga che scadrà a giugno, per effetto della crisi del settore automobilistico e dell’assistenza post vendita che, secondo quanto ci ha detto l’azienda, ha fatto calare il fatturato di molte centinaia di migliaia di euro”.
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