Redazione di Operai Contro,
ci sono voluti più di 20 anni, perchè il parlamento dei padroni iniziasse a discutere del ddl sulla tortura.
Il gangster Renzi durante un anno di potere ha fatto due cose:
– il Jobs Act contro gli operai
– la promozione all’ex capo della polizia De Gennaro
. Dal ministro della giustizia Andrea Orlando un appello finale in aula con la richiesta di un voto “il più ampio possibile per andare a Strasburgo con un risultato non del governo ma di tutto il Parlamento”.
Il ministro della giustizia Andrea Orlano ha affermato: La vicenda Diaz non pregiudichi il traguardo del paese”.
Ministro di quale vicenda Diaz parla? Forse si riferisce alle torture della polizia in occasione del G8?
Caro ministro, se i torturatori erano i poliziotti, chi era il capo?
Che facciamo, per farle piacere, cancelliamo le torture di Genova e l’uccisione di un giovane?
Caro ministro il parlamento dei padroni approva un provvedimento per salvaguardare i torturatori?
Dall’ANSA:
“Ma in Aula scoppia la querelle sul fatto che il reato scatti solo nel caso la vittima sia affidata alla vigilanza del presunto colpevole. Una fattispecie che, secondo il M5S, escluderebbe, di fatto, che avvenimenti come quelli della Diaz possano essere puntiti per reato di tortura. “Cosi’ è una legge inutile”, è l’accusa del M5S, che ha portato al momentaneo accantonamento di un emendamento che prevedeva il reato a prescindere dalla custodia e poi, dopo una riunione serale del Comitato dei Nove della commissione Giustizia, alla conferma del parere contrario di relatore e governo e alla sua bocciatura. Con il Pd che ha sottolineato come la fattispecie della custodia o vigilanza non limiti la casistica del reato di tortura.”
Il governo dei padroni vuole approvare un legge per tutelare i torturatori
Un giovane di Genova
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