Redazione di operai contro
Continuano, ma si intensificano, gli episodi in cui le marine e le aviazioni dei paesi Baltici si confrontano militarmente con la Russia. Dal numero e dalle modalità sembrano delle prove per testare le rispettive capacità militari di intervento e risposta. Allo stesso tempo, come gli episodi appena avvenuti testimoniano, non sono ormai più semplici esercitazioni militari concordate, ma vere e proprie incursioni in acque nemiche per vedere i tempi di reazione del nemico e la possibilità reale o di invasione o di respingimento dell’attacco. Sono vere e proprie prove di guerra con forse l’obbiettivo di trovare il punto debole del nemico.
Mesi fa gli sconfinamenti erano aerei, ora sono navali, in particolare di sommergibili. Questa volta, con una tranquillità che fa impressione, si dice che non solo che le forze armate sono state avvistate e monitorate, ma che le navi hanno lanciato delle bombe di profondità per snidare il sommergibile. Sembra un gioco al computer, ma è invece tutto vero, con uomini a rischiare la vita, comandanti che giocano alla guerra, governi che autorizzano e sperimentano le prove di guerra, preparandosi alla guerra mondiale che evidentemente stanno sempre più mettendo nel novero delle scelte future.
R.P.
Allego l’articolo del sole 24 ore del 28/4/15
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