Redazione di Operai Contro,
La Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo il blocco dei contratti degli statali, ma non per il passato bensì “con decorrenza dalla pubblicazione della sentenza”.
Il governo guidato da Matteo Renzi dribbla così il rischio di un buco fino a 35 miliardi di euro che, secondo l’Avvocatura dello Stato, si sarebbe aperto nei conti pubblici se la Consulta avesse stabilito tutti i dipendenti pubblici fossero risarciti per i mancati introiti degli ultimi cinque anni. Una bomba a orologeria di portata superiore al 2% del prodotto interno lordo, a cui l’esecutivo avrebbe dovuto far fronte subito dopo aver messo una pezza all’ammanco aperto dalla sentenza sulla mancata rivalutazione delle pensioni. In seguito al pronunciamento, comunque, il governo dovrà trovare entro il varo della prossima legge di Stabilità non meno di 10 miliardi per “scongelare” i trattamenti salariali dei circa 3,3 milioni di statali.
I sindacati CGIL-CISL-UIL che dettero tutto il loro appoggio al blocco dei contratti ora dicono che grazie alla Corte Costituzionale si riaprono i contratti
Sono tutti dei miserabili
Avete ragione bisogna avviare le ruspe
Un insegnante
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