Se avete già compiuto 18 anni, avete la cittadinanza svizzera e non siete sotto curatela generale per infermità o debolezza mentali, potete partecipare alle votazioni federali e alle elezioni del Consiglio nazionale, ma anche lanciare e firmare referendum e iniziative a livello federale.

Gli Svizzeri residenti all’estero devono farsi registrare presso la competente rappresentanza svizzera.

A livello federale possono votare soltanto le persone maggiorenni, ma a livello cantonale ogni Cantone può decidere di concedere il diritto di voto anche ai minorenni. Per ora, tuttavia, solo il cantone di Glarona consente ai giovani di 16 e 17 anni di votare sugli oggetti cantonali e comunali, mentre il diritto d’eleggibilità permane a 18 anni.

Per poter partecipare alle votazioni federali, gli Svizzeri all’estero devono essere immatricolati presso una rappresentanza diplomatica svizzera e iscriversi nel registro elettorale di un Comune svizzero (Comune d’origine o ex Comune di domicilio). È inoltre possibile partecipare alle elezioni del Consiglio Nazionale. Per contro, si può partecipare all’elezione del Consiglio degli Stati soltanto se il diritto cantonale lo prevede espressamente.

La Svizzera è uno degli ultimi Paesi al mondo ad aver introdotto il suffragio femminile. È infatti soltanto dal 1971 che le donne hanno il diritto di votare ed essere elette a livello federale. A livello cantonale, Vaud e Neuchâtel sono stati i primi a concedere il voto alle donne nel 1959. Il Cantone più reticente è stato Appenzello Interno che, nel 1990, è stato costretto a introdurre il suffragio femminile da una decisione del Tribunale federale.

Gli stranieri non possono partecipare alle votazioni né alle elezioni federali.

Per contro, possono partecipare alle votazioni cantonali e/o comunali se il diritto cantonale lo prevede. Attualmente solo un terzo dei Cantoni svizzeri prevede questa possibilità.