EMIGRANTI: CONTINUA LA STRAGE DEL MEDITERANEO

Redazione di Operai Contro,

continua la strage degli emigranti nel mediterraneo.

In due distinti naufragi di barconi nel Mediterraneo, in viaggio verso le Grecia. Sedici le vittime, 12 vicino alle coste turche, ad Ayvalik, quattro – una donna e tre bambini – al largo dell’isola greca di Kalymnos. Un bambino risulta ancora disperso. Secondo l’agenzia per i rifugiati dell’Onu, quasi 400mila richiedenti asilo sono arrivate in Grecia quest’anno.

In totale solo quest’anno nel mediterraneo sono morti più di 3000 emigranti

Nella notte l’Ungheria, come annunciato, ha sigillato il valico di frontiera di Kazany el sud del Paese con la Croazia dall’una ora locale per impedire che i migranti provenienti da quest’ultima varchino il confine.

In tutta l’Europa gli emigranti in cerca di lavoro, vengono considerati come clandestini
Dopo la chiusura il flusso di migranti e profughi in marcia lungo la rotta balcanica e diretti in Europa occidentale comincia a dirigersi verso il confine sloveno. Un primo autobus carico di migranti è giunto al valico croato-sloveno di Gruskocje. Le autorità di Lubiana, in previsione di un accresciuto flusso di profughi, hanno deciso di sospendere il regolare traffico ferroviario con la Croazia, così che i migranti non possono viaggiare in treno.

Per gli emigranti lager e morte, questa è la legge dei padroni

Un operaio Senegalese